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Il personaggio

Danilo Pelliccia e la cucina “romana de Roma”: “Nei miei piatti niente gastrofighetterie”

30 Gennaio 2023
Danilo Pelliccia Danilo Pelliccia

di Andrea Omegna

Sapida, schietta, opulenta, generosa. Tradizionale e innovativa, impudente e sorprendente. La cucina di Danilo Pelliccia, chef dei “Du’ Cesari” a Torino e ora anche a Lissone, è una delle poche certezze di questo tempo sbandato, afflitto da effimere gastrofighetterie e sospirosi veganismi.

Per un evento, a Torino in corso Regina Margherita 252, ci hanno attrezzato un dehors un po’ di fortuna, ma intimo e accogliente come un privé. Sui tavoli, oltre alle bottiglie di acqua minerale liscia e frizzante, la prima cosa bella: il pane, profumato e fragrante, fatto come dio comanda. Per me, che discendo da una dinastia di panificatori, è anche da questi particolari che si giudica un ristoratore. Dopo il pane, arriva il companatico. Ed è subito una sinfonia sinestesica di colori, profumi, sapori. Si comincia con il tagliere oversize di salumi e formaggi: tipicissima “mortazza”, coppiette di suino, porchetta di Ariccia, burrata di bufala e altre norcinerie assortite, buone da saltare sulla sedia.

Poi tocca agli antipasti caldi, con chips di carciofi saltati in padella,

verdure in pastella e un tris di supplì: al ragù di pollo, amatriciana, cacio e pepe. Amore al primo morso. E il vino, vi chiederete? Scelta autoctona, naturalmente, scelta de “Core”: Malvasia Puntinata dei Tenimenti Leone, vino biologico, secco e morbido al palato, con un piacevole sentore minerale. Amore al primo sorso.

Arrivano i primi, in vassoi dalle dimensioni trimalcionesche: tonnarelli amatriciana + rigatoni carbonara. Un bis da knock out per i nostri stomaci cittadini, resi asfittici da decenni di insalatine e monopiatti. Invochiamo la protezione del “Capitano” (Francesco Totti, ndr), la cui maglia numero 10 veglia sui commensali dall’alto della parete di fronte. Ci serviamo. Una doppia delizia, lo stato dell’arte della pastasciutta. Qualcuno chiede “ma a Roma mangiano così tutti i giorni?”. Certo che no, ragazzo mio. Ma quando decidono di trattarsi bene fanno sul serio.

Bando alle ciance e conservate un po’ di posto per il dessert, stasera c’è un maritozzo con panna montata che pare fatto dagli angeli. E il conto, vi richiederete? Più che onesto, credetemi. Soprattutto se vi portate a casa doggy bag sufficienti per imbandire la cena anche di domani sera. Ma diamine, come fate a pensare al vil denaro dopo una cena principesca?

Dù Cesari
Corso Regina Margherita, 252/d – Torino
www.ducesari.it
Chiuso: lunedì
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no