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La degustazione

Sulcis, Mamoiada e Mandrolisai: a Roma si studia (e si assaggia) la Sardegna

01 Febbraio 2023
Maurizio Valeriani e Dario Cappelloni Maurizio Valeriani e Dario Cappelloni

di Marco Sciarrini

Della manifestazione la Sardegna di Vinodabere.it ne abbiamo parlato in un precedente articolo

(leggi qui>). Ora approfondiamo le masterclass dell’evento organizzato a Roma che hanno portato alla ribalta tre territori che hanno fatto scoprire ai molti partecipanti la qualità di questi vini: Sulcis, Mamoiada e Mandrolisai, tre zone che rappresentano in pieno le tradizioni centenarie di ciascuna con allevamenti per la maggior parte ad alberello, in una natura incontaminata. La prima masterclass è “Il Carignano del Sulcis ed il piede franco”, condotta da Dario Cappelloni e Maurizio Valeriani, con introduzione di Luca Matarazzo. In degustazione Carignano del Sulcis Nerominiera – Enrico Esu annate 2017, 2018, 2019, 2020. Il Sulcis è un territorio dove predominano carbone, sugherete e terreni sabbiosi. Nel 1958 fu impiantato il primo vigneto di Carignano a piede franco, con allevamento classico ad alberello. I vigneti si trovano nel comune di Carbonia nelle campagne che si estendono da Gonnesa a Perdaxius, in località Medau Desogus dove, sotto al primo strato di sabbia a qualche decina di metri, si trova proprio quel carbone dove affondano le radici delle vigne e dove sono ben radicate anche quelle degli uomini, quelli che soprattutto lavoravano nelle miniere. Uve raccolte a mano in cassetta, fermentazione a temperatura controllata, affinamento in contenitori di acciaio. Quattro annate figlie di condizioni meteo diverse, ma dove la forza e l’eleganza di questo vitigno non è mai mancata. Come caratteristiche la macchia mediterranea è il filo conduttore e la freschezza e la trama tannica del Carignano riescono sempre a stupire, dal rosso rubino della più giovane al colore granato della 2017 sono le diversità più evidenti. La acidità sapida quasi iodata ripercorre le annate e la caratteristica più evidente tra gli altri assaggi è la nota agrumata sia olfattiva che gustativa, rimangono nei quattro assaggi le parti speziate dolci e fruttate rosse.

La seconda masterclass è “Is Arenas Carignano del Sulcis Riserva Doc – Cantine Sardus Pater annate 2015, 2016, 2017, 2018”. “Is Arenas” in lingua sarda significa “le sabbie”, terreno dove viene allevato il Carignano a piede franco con piante coltivate ad alberello. Si tratta di un vino prodotto a Isola di Sant’Antioco a livello del mare, su vigneti impiantati su terreno sabbioso, con allevamento a pennello non innestato ed età media dei vigneti di 80 anni. Vinificazione in botti di acciaio per 15 giorni e fermentazione alcolica di 15 giorni sempre in acciaio, malolattica eseguita interamente in barrique e affinamento in barrique di allier per 12 mesi e in bottiglia per ulteriori 12 mesi. Le quattro annate ci presentano l’evoluzione di questo vino che ha come filo conduttore la macchia mediterranea con erbe balsamiche della macchia mediterranea come l’elicriso, mirto alloro, ginepro. Ma anche note fruttate che a secondo dell’annata si trasformano da dolci a fresche, di sottobosco, piccoli frutti rossi, mirtillo, ma anche speziate dolci, al palato grande corrispondenza sulle note olfattive che è maggiormente bilanciato dalla 17 per necessitare nelle più nuove di maggiore affinamento in bottiglia, che presuppone che riusciranno ad avere molta longevità.

Poi “Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune – Cantina Santadi annate 2002, 2008, 2015, 2018”. Una verticale storica di questo Carignano che più si va a ritroso più se ne apprezza la finezza. In questa degustazione il palmares va alla 2002, oltre venti anni e non sentirli già dal colore, che seppur granato, evidenzia una lucentezza inusuale. Al naso il quadro olfattivo è di una eleganza unica dove le note erbacee di macchia mediterranea si trasformano in balsamiche accompagnate da sensazioni di spezie dolci tabacco e cacao e fruttate dolci di prugne e mirtilli. Al palato una freschezza inaspettata accompagna un tannino a dir poco vellutato con un finale sulle sensazioni olfattive molto prolungato. Le altre annate ricalcano la precedente per finezza e complessità con il filo conduttore della macchia mediterranea che man mano rilascia sensazioni più fresche e fruttate così come le note speziate che diventano più scure. Il vino è un blend di Carignano 95%, Bovaleddu 5%. Vecchi vigneti del basso Sulcis, allevati ad alberello ancora franco di piede (vigna latina), su terreni tendenzialmente sciolti e di medio impasto, rispettivamente sabbiosi e calcarei. Fermentazione alcolica in acciaio termo condizionato per circa 15 giorni, malolattica svolta, maturazione in barriques nuove di rovere francese a grana fine, per 16-18 mesi, segue 12 mesi di bottiglia.

La seconda masterclass dal titolo “Mamoiada e la viticoltura di montagna”, condotta da Dario Cappelloni, Antonio Paolini e Maurizio Valeriani. In degustazione:

Mussennore Rosé 2021 – Mussennore
Cannonau in purezza. Colore rosa cerasuolo, al naso sentori fruttati con note floreali, al palato vivace freschezza con finale lungo e sapido.

Ghirada Palagorrai Cannonau di Sardegna 2020 – Mussennore
100% Cannonau. Colore tendente al granato, al naso, note speziate di tabacco e cuoio che si uniscono a quelle fruttate di frutti rossi maturi, leggera sensazione di tostatura, al palato corposo con grande freschezza, sorso pieno e tannino presente ma non invadente con finale prolungato sulle note olfattive.

Ghirada Foddigheddu 2019 – Montisci Vitzizzai
Colore rubino con unghia granata, al naso una complessità tutta mediterranea che va dalle sensazioni di macchia alle more selvatiche al cassis, con leggere sfumature balsamiche al palato sorso fine con tannini nobili ben integrati ad una vivace acidità sapida, finale dove le note olfattive percorrono una lunga scia iodata.

Istimau Rosso 2020 (in anteprima) – Montisci Vitzizzai:
Colore rosso rubino scuro, al naso complesso con eleganti note fruttate di frutti rossi, melograno ed anche agrumate e balsamiche di macchia con tocchi di spezie, al palato sorso pieno ed avvolgente con vivace freschezza e tannino che già si percepisce di nobile struttura, tornano le sensazioni fruttate con un finale sapido.

Ghirada Mulinu 2021 – Mertzeoro
Rosso rubino scuro, al naso fruttato con frutta scura, prugne, e note di humus e spezie, leggere sensazioni tostate, al palato è corposo, robusto, ben equilibrato e di lunga persistenza.

Ghirada Baduorane 2021 – Mertzeoro
Cannonau 100%. Colore Rosso rubino scuro, al naso fruttato con more, ribes nero, balsamicità di erbe mediterranee con mirto, rosmarino, alloro, al palato freschezza iodata con tannino già integrato, ed un finale leggermente amaricante.

Ghirada Elisi Cannonau di Sardegna 2020 – Francesco Cadinu
Cannonau 100%. Colore rubino intenso, al naso complesso con bouquet dove si alternano i sentori fruttati di frutti di bosco, e di macchia mediterranea con nette note balsamiche, al palato una bella struttura sorretta da una dinamica acidità, con tannino già nobile con un prolungato finale.

Ghirada Fittiloghe Cannonau di Sardegna 2020 – Francesco Cadinu
Cannonau 100%. Colore rubino, al naso il quadro olfattivo è complesso dove emergono, note fruttate di piccoli frutti rossi e sensazioni delicate di spezie dolci balsamiche e accenni di macchia mediterranea, al palato un sorso elegante accompagna una freschezza sapida e una trama tannica già vellutata che rende questo vino già in equilibrio, finale sulle note olfattive con prolungata sensazione iodata.

Ghirada Ocruarana 2021 – Teularju
Colore rosso rubino, al naso quadro olfattivo che vira sulla macchia mediterranea mirto con note floreali di viola, fruttato con ciliegia e frutti scuri, sfumature speziate di cuoio e spezie, al palato succoso con freschezza sapida e tannino elegante e grande corrispondenza gusto olfattiva.

Ghirada Cara’Gonare 2021 – Teularju
Colore rosso rubino, al naso fresche note fruttate di frutti rossi e leggermente agrumate, completano il quadro olfattivo sensazioni balsamiche di macchia mediterranea e di menta, mirto, al palato la freschezza olfattiva percepita esce in modo vibrante su note sapide e olfattive, tannino presente ma non invadente con un prolungato finale.

Terza e ultima masterclass dal titolo “Mandrolisai e la vocazione enoica di un territorio nel cuore della Sardegna” condotta da Dario Cappelloni e Maurizio Valeriani. In degustazione:

Roberto Cadeddu – Crè Sà Mandrolisai Doc 2021
Bovale sardo non meno del 35%; Cannonau dal 20% al 35%; Monica dal 20% al 35%. Colore rosso rubino, bouquet intenso con sentori di frutti di bosco e macchia mediterranea, al palato sapido, dotato di equilibrio e morbidezza, con lunga persistenza.

Vigne Centro Sardegna – Krabone Mandrolisai Doc 2021
35% Bovale, 35% Cannonau, 20% Monica e 10%. Colore rubino intenso, al naso complesso ed intenso sulle note fresche e fruttate accompagnate a sensazioni dolci speziate ed erbacee balsamiche leggere note vanigliate, al palato strutturato con vivace freschezza il tannino presente è ben integrato equilibrato, persistente finale.

Vitivinicola Manca – Bingia Manna Mandrolisai Doc 2020
Muristeddu (Bovale Sardo) 35%, Cannonnau 35%, Monica 30%. Colore rosso rubino, intenso, al palato complesso, intenso, con spiccate note di frutti rossi, al palato verticale con un importante impronta di frutti rossi. Un vino lungo e persistente.

Agricola Giacu – Giacu Rosso Mandrolisai Doc 2020
Bovale Sardo, Cannonnau, Monica. Colore rosso rubino vivace con sfumature granata, al naso fruttato fresco, piccoli frutti rossi, melograno maturo, e speziature dolci, al palato fresco con tannino delicato e morbido sulle note fruttate con finale lungo e sapido.

Cantina Soberana – Soberana Mandrolisai Doc 2020
Bovale Sardo, Cannonnau, Monica e altri vitigni autoctoni. Colore rosso rubino dai riflessi violacei, consistente, vivace e dalla lieve trasparenza, al naso intenso e complesso immediate sensazioni fruttate fresche di frutti rossi e uva spina, ribes e amarena, che si alternano a delicate note speziate di pepe nero, con richiami floreali e di chiodi di garofano, al palato sorso pieno, con ottima freschezza e trama tannica subito in evidenza, persistente intensità di frutta rossa e speziature ed un finale di sottobosco.

Trè Biddas – Ispàntu Mandrolisai Doc 2020
Muristellu (Bovale Sardo), Cannonau, Monica. Colore rosso rubino scuro, al naso fruttato con intensi sentori di frutta scura e note di spezie dolci e balsamiche, al palato dal gusto intenso, morbido e armonioso, è un vino di grande struttura ed equilibrio e una lunga persistenza.

Bentu Luna – Mari Mandrolisai Doc 2020
35% Bovale sardo, 30% Cannonau, 30% Monica. Colore rosso rubino, al naso intenso con note speziate dolci, e fruttate di piccoli frutti rossi, leggerei sensazioni balsamiche, al palato morbido con sorso pieno e succoso su avvolgenti sentori fruttati olfattivi, tannini eleganti con finale sapido e ritmato.

Vitivinicola Etzo – Etzo Mandrolisai Doc 2020
Muristeddu (Bovale Sardo) 45%, Cannonau 35%, Monica 20%. Colore rosso rubino scuro, al naso note fruttate di frutti rossi maturi e ribes nero e la ciliegia marasca, sensazioni balsamiche di sottobosco e macchia mediterranea, leggere sensazioni speziate di pepe, al palato avvolgente con corrispondenza olfattiva dove il tannino presente ma delicato riesce ad amalgamarsi ad una acidità sapida con lunga persistenza del sorso.

I Garagisti di Sorgono – Uras Mandrolisai Doc 2020
Monica, Cannonau, Muristeddu. Colore rosso rubino impenetrabile, al naso fragoline di bosco, e sensazioni balsamiche di erbe aromatiche timo, al palato bella struttura con equilibrio tra un nobile tannino e acidità, sorso succoso su note fruttate che si estendono in un lungo finale, di grande beva.

Famiglia Demelas – Giuàle Mandrolisai Doc 2019
Cannonau 25%, Bovale sardo (Muristeddu) 45%, Monica 20% e altre varietà autoctone (Niedda Manna, Pascale, Carignano) 10%. Colore rosso rubino, al naso un tuffo nella macchia mediterranea con mirto, elicriso e sensazioni balsamiche, note di frutti rossi, al palato sorso fresco ed ampio, tannino con ottima ottima trama, bel finale su sensazioni sapide e balsamiche.

Fradiles Vitivinicola – Angraris Mandrolisai Doc Superiore 2019
Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau, Monica, e altri vitigni autoctoni. Colore rosso rubino scuro, al naso note speziate dolci di tabacco e piacevoli sfumature di vaniglia, insieme a sensazioni fruttate di piccoli frutti rossi e neri, al palato sorso ampio ed avvolgente, con bella struttura, e tannino già elegante, lungo finale sulle note olfattive.

Su Creccu – Fedeila Mandrolisai Doc Superiore 2019
Cannonau, Monica e Bovale. Colore rosso rubino con riflessi violacei, al naso note fruttate di piccoli frutti rossi e leggera speziatura, al palato vivace freschezza ben bilanciato con la trama tannica, corrispondenza gusto olfattiva con un delicato finale.