Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

“Viticoltura 4.0”, sette istituzioni fanno rete: nuove tecniche di coltivazione e sostenibilità

15 Dicembre 2017
7_istituzioni_ricerca 7_istituzioni_ricerca

di Maristella Vita, Pordenone

Rinnovo della piattaforma varietale e del miglioramento delle tecniche di coltivazione della vite, con l’obiettivo primario di migliorare la sostenibilità della viticoltura dal punto di vista ambientale, economico e sociale. 

Questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto a Pordenone, nell'ambito di Expo Rive 2017, il Salone internazionale dedicato alla viticoltura e all’enologia, dalle Università degli studi di Padova, Verona e Udine, la Libera Università di Bolzano, l’Iga Udine, la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e il Crea Viticoltura ed Enologia di Conegliano. Un comune impegno dei sette enti di ricerca verso lo sviluppo di un progetto di ricerca dal titolo “Viticoltura 4.0”, ed un piano di lavoro almeno quinquennale nel quale i sottoscrittori si impegneranno, a cominciare dalla raccolta dei finanziamenti necessari.

Dieci anni dopo l’importante risultato ottenuto dalla ricerca italiana con il sequenziamento del genoma della vite, che ha visto protagonisti proprio i “magnifici 7” della ricerca, questo accordo rappresenta un’altra pietra miliare su cui costruire il futuro della viticoltura. Grazie a ciò sarà anche possibile accelerare il processo di trasferimento dei risultati della ricerca dai laboratori ai vigneti con benefici per i viticoltori, per i consumatori e per l’ambiente.