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I nostri consigli

Per sfidare se stessi o per spendere poco: ecco gli champagne migliori

31 Ottobre 2011
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Da sinistra alcune etichette citate Bollinger Vielles Vignes Francaises 1992,
Marie Courtin Résonance Extra Brut, Diebolt-Vallois Fleur de Passion 2005

di Massimiliano Montes

Dalle raccolte punti per i benzinai allo Champagne il passo non è breve. Luca Burei, romano, 48 anni, ha alle sue spalle una brillante carriera nel mondo del marketing, iniziata più di 25 anni fa nel difficile settore della fidelizzazione di prodotti petroliferi.

Alla fine degli anni ’90 fonda una casa editrice, con la quale riesce a far conoscere al pubblico giovani talenti della letteratura cubana. Poi accade qualcosa. Nel 2005 rimane fulminato sulla via di Damasco e nasce una intensa love-story con le bollicine più famose del mondo. Assecondando la sua passione, Luca Burei si rende conto che nel mondo del vino manca qualcosa. Tra le tante guide dedicate ad orientare il consumatore, ne manca una per lo Champagne. Decidere di coniugare le passioni enoiche con il lavoro editoriale è un’idea rapida, che lo condurrà verso la prima guida italiana degli Champagne.


Luca Burei

E così che nel novembre 2008, coautore Alfonso Isnelli, viene alla luce la prima edizione de “Le migliori 99 Maison di champagne edizione 2009”. Alla domanda “perché non 100?” Luca risponde disarmante “perché non 99?”, e poi passando dal faceto al serio ci spiega che in francese “100 Champagne” ha la stessa identica pronuncia di “Sans Champagne”, ovvero “senza Champagne”. E lui non voleva essere ricordato come l’autore di una guida “senza Champagne”.

Oggi la guida è arrivata alla sua terza edizione, ed è stato appena presentato il volume “Le migliori 99 Maison di champagne edizione 2012“, disponibile anche come Application per Iphone.
Approfittando della gentilezza e della goliardia di Luca Burei, gli abbiamo chiesto, in base alla sua ormai pluriennale esperienza di degustatore, di indicarci quali champagne sarebbero più consoni a varie situazioni quotidiane. Questo è quello che ci ha risposto.

PER FAR PASSAR LE ARRABBIATURE
André Beaufort Ambonnay Millésime 2005 Brut Grand Cru

PER AFFRONTARE UNA DIFFICILE BATTAGLIA
Bollinger Vielles Vignes Francaises 1992

PER SFIDAR SE STESSI
Francis Boulard Les Rachais Brut Nature

PER IL MARE D’INVERNO
Claude Cazals Clos Cazals 1999 Brut Grand Cru

PER RINFRANCARSI
Marie Courtin Résonance Extra Brut

PER IL RISVEGLIO DEI SENSI
Diebolt-Vallois Fleur de Passion 2005

PER SCORDARE IL RESTO
Dom Pierre Pérignon Oenoteque Rosè 1990

PER UN AMORE SUPREMO
Duval Leroy Cuvée Neiman

PER UN OMAGGIO A WALTER BONATTI
Jacquesson Avize Champ Cain Récolte 2002 Brut

PER TROVARSI A SUD DELL’ANIMA
Krug Collection 1989

PER UN CONCERTO SINFONICO
George Laval Cuvée Les Chènes 2005 Brut Nature Premier Cru

PRIMA, DURANTE E DOPO
Marguet Rosé Brut Grand Cru

PER SPENDERE POCO
Pascal Mazet Brut Grande réserve Premier Cru

PER RISCATTARE LA PROPRIA ESISTENZA
Dom Ruinart 1996 Rosé

PER NON BERE IL SOLITO ROSE’
Vouette et Sorbée Saignée de Sorbée Extra Brut

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