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Il concorso

World’s 50 Best Restaurants, i vincitori degli anni passati non saranno più in gara

16 Gennaio 2019
Massimo_bottura_e_moglie Massimo_bottura_e_moglie

Cambia il regolamento: chi ha vinto il premio non potrà concorrere, ma è stato inserito in una speciale hall of fame. Nel 2019, quindi, non potrà esserci l'Osteria Francescana di Massimo Bottura


(Lara Gilmore e Massimo Bottura)

Cambiano le regole dei World’s 50 Best Restaurants. I ristoranti che hanno vinto il titolo non potranno partecipare alla gara, ma sono stati inseriti in una speciale hall of fame. 

La decisione, arriva a sorpresa dall'organizzazione: “Lo facciamo – dicono – per evitare la stagnazione di questo concorso e premiare sempre gli stessi”. In effetti, scorrendo l'albo d'oro del concorso, si nota come i vincitori, negli ultimi 17 anni siano stati solo 6 ristoranti. Insomma non ci sarà più Massimo Bottura e la sua Osteria Francescana, che ha vinto il titolo due volte negli ultimi tre anni. Il gruppo di questi “super chef” si chiamerà “Best of the Best”, un’antologia di destinazioni gourmet iconiche. E saranno quindi punto di riferimento di una community di chef che in 17 anni di classifica, incontri, dibattiti, ed eventi in giro per il globo si è venuta a creare. Gli chef e i ristoratori che hanno portato i loro ristoranti al vertice – e che si sono detti favorevoli a questo cambiamento – rimarranno attivamente coinvolti nel programma complessivo della 50 Best: parteciperanno ai # 50BestTalks (tavole rotonde sui temi più cogenti dell’universo gastronomico) in diverse parti del mondo, condivideranno le loro competenze attraverso le 50 Best masterclass e contribuiranno a dare linfa nuova alla classifica che cambia.

Con le nuove regole, adesso, si noterà un maggiore dinamismo nelle posizioni. E di conseguenza di rendere arduo per le giovani leve farsi spazio. Molto favorevole alla novità Massimo Bottura: “Se gli stessi ristoranti sono sempre al top, come può qualcuno che sta facendo un lavoro eccezionale avere l'attenzione di cui ha bisogno per ottenere il risultato che potenzialmente potrebbe raggiungere?”, si era chiesto. Considerando anche che “in un'organizzazione che ha fatto così tanto per creare comunità, la costante competizione tra i ristoranti che hanno già raggiunto il vertice rischiava di distruggere quella stessa comunità”. Esprimono gratitudine alla 50 Best List i titolari di Eleven Madison Park: “Questa lista è diventata una parte così importante dei nostri mondi negli ultimi dieci anni. Ci ha aiutato a creare comunità, dandoci l'opportunità di incontrarci, di sviluppare sincere e strette amicizie con persone con idee simili provenienti da tutto il mondo. I mestieri della cucina e dell'ospitalità si sono evoluti grazie a queste amicizie”. Gli fanno eco i Roca: “Vogliamo tutti continuare a far parte della 50 Best Community per gli anni a venire,  presentando premi, parlando a conferenze e facendo da mentori alle prossime generazioni”.

Il 2019 quindi vede per la storia dei 50 Best Restaurants un nuovo capitolo. Tra le altre novità, per esempio, un equilibrio di genere nel panel dei votanti: il 50 per cento della giuria internazionale (cambia di un terzo dei componenti ogni anno) sarà di uomini e il 50 di donne.  “È necessario, appropriato e responsabile migliorare in un ambiente in continua evoluzione e riteniamo che il prossimo sviluppo contribuirà a garantire che la nostra lista e i nostri riconoscimenti rimangano adatti allo scopo” ha commentato William Drew, sottolineando che “la lista dei 50 migliori ristoranti e premi del mondo sarà in grado di mostrare e celebrare altri talenti emergenti da tutto il mondo, garantendo che l'istantanea annuale dell'opinione gastronomica rimanga dinamica e sempre più diversificata”. “La Best ha contribuito al riconoscimento della ricca gamma di cultura e cibo che il nostro pianeta ha da offrire. Ed è più di una semplice lista – ha detto Helene Pietrini – perché si tratta anche di scoperta, opportunità, istruzione, ispirazione e inclusività, ed è per questo che abbiamo preso queste importanti decisioni”.

L'ALBO D'ORO

  • 2002 – elBulli, Spagna
  • 2003 – The French Laundry, Stati Uniti
  • 2004 – The French Laundry, Stati Uniti
  • 2005 – The Fat Duck, Regno Unito
  • 2006 – elBulli, Spagna
  • 2007 – elBulli, Spagna
  • 2008 – elBulli, Spagna
  • 2009 – elBulli, Spagna
  • 2010 – Noma, Danimarca
  • 2011 – Noma, Danimarca
  • 2012 – Noma, Danimarca
  • 2013 – El Celler de Can Roca, Spagna
  • 2014 – Noma, Danimarca
  • 2015 – El Celler de Can Roca, Danimarca
  • 2016 – Osteria Francescana, Italia
  • 2017 – Eleven Madison Park, Stati Uniti
  • 2018 – Osteria Francescana, Italia

C.d.G.