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Il concorso

Il miglior Negroni del futuro: a Firenze si assegna il “Campari Barman Competition”

15 Gennaio 2019
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di Michele Pizzillo

Nasce a Firenze nel 1919, nel caffè Casoni, in via de’ Tornabuoni, per iniziativa del conte Camillo Negroni. 

In quegli anni il conte, che era poliglotta e appassionato viaggiatore, quando tornava in città era solito frequentare l’aristocratico locale fiorentino, ma anche, un po’ stanco del solito aperitivo, l’Americano, tanto di moda a quei tempi. Così, chiese al barman Fosco Scarselli di aggiungere un po' di gin in sostituzione del seltz, probabilmente per perpetuare il ricordo degli ultimi soggiorni londinesi. Il nuovo cocktail divenne noto come l'”Americano alla moda del conte Negroni”, ovvero un Americano con un'aggiunta di gin, e in seguito prese solo il nome del conte e, quindi, Negroni. Diventando, anche, uno dei più famosi aperitivi italiani preparato con bitter Campari, gin e vermut rosso in parti uguali. Poi ci sono state proposte numerose varianti, come il  Negroni sbagliato (gin sostituito dallo spumante brut), che, spesso, hanno acquisito la stessa fama dell’originale.

Per rendere omaggio al Negroni nel suo primo centenario, la città ideale è proprio Firenze (ed è la prima volta che questo avviene) per la “Campari Barman Competition 2019”. Così, il 15 gennaio, presso il cinema Odeon, 3 bartender, su 9 semifinalisti – selezionati nelle gare che si sono tenute a Milano, Bari, Imola, Roma e Catania – che ieri hanno superato le ultime prove, si sfidano a colpi di shaker nel proporre le più creative variazioni e twist del Negroni, con l’obiettivo di conquistare il titolo di “Campari barman of the year”. Organizzata dalla Campari Academy – il centro di formazione e sperimentazione dedicato al mondo della mixology di Campari Group – la Campari Barman Competition, celebra l’iconico cocktail che ha come ingrediente chiave Campari insieme a gin e vermouth rosso. I 3 finalisti della competizione si lasceranno ispirare dal fascino di un cocktail classico contemporaneo che, a cento anni dalla sua nascita, sembra non invecchiare mai, raccontandone il mito e interpretandone il futuro. La competizione è iniziata a settembre 2018, attraverso tre differenti fasi: la “pre-selezione” on line delle ricette da parte di una giuria composta da professionisti ed esperti di settore che ha decretato i partecipanti, una “selezione a tappe” direttamente sul territorio con presentazione della ricetta selezionata dalla giuria, e la “semifinale” dove sono stati selezionati i 3 bartender che hanno avuto accesso alla finale.

La competizione ha registrato 1.550 iscritti con un lungo percorso di selezione per arrivare a decretare il vincitore del titolo. Un record assoluto – dicono alla Campari – che conferma quanto la Campari Barman Competition stia diventando, anno dopo anno, un punto di riferimento per il mondo della mixology e un appuntamento imperdibile per tutti i barman e le barlady italiani. A condurre la sfida finale del 15 gennaio saranno l’attrice Giulia Elettra Gorietti e il bartender Edoardo Nono del “Rita & Cocktails” di Milano. Per il vincitore che conquisterà il titolo “Campari Barman of the year 2019” ci sarà un percorso di collaborazione con Campari Academy lungo un anno che comprende un master di specializzazione sul brand Campari, un tour di guest bartending nei migliori locali italiani ed esteri, e sessioni di training per educational sul Campari Academy Truck.

La serata finale prevede diverse giurie suddivise in base alle competenze. Per la parte di degustazione sono Alex Kratena, mixologist e fondatore di Pour; Leonardo Leuci, mixologist e cofondatore del The Jerry Thomas Project; Matteo Berti, chef e direttore didattico di Alma (Scuola Internazionale di cucina fondata da Gualterio Marchesi); Salvatore Calabrese, leggenda del Bartending Internazionale nonché inventore di drink moderni conosciuti in tutto il mondo; Patrizia Beretta, media trade & special events manager e giurata storica della Barman Competition, mentre per la parte di comunicazione affiancheranno il responsabile della Campari Academy, Gustavo Calì, Samuele Ambrosi, mixologist e titolare Cloackroom di Treviso, e l’influencer toscana Marianna Zuliani, modella e fondatrice di AccordingToMaryland.