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Il premio

Feudo Disisa, è suo il miglior bianco: “Eravamo certi di aver fatto qualcosa di buono”

12 Aprile 2016
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(Mario Di Lorenzo, di Feudo Disisa)

di Federico Latteri

È siciliano il miglior bianco del concorso 5 star wines, il nuovo premio enologico internazionale di Vinitaly. Si tratta del Terre Siciliane Igp bianco Chara 2015 dell’azienda Disisa di Monreale, un vino ottenuto dai vitigni autoctoni Catarratto e Insolia.

È stato scelto tra più di 2.700 campioni provenienti da 27 paesi del mondo e gli è stato assegnato un punteggio di 94/100. Molto positivo il commento di Ian D’Agata,coordinatore della giuria e direttore scientifico della Vinitaly International Academy: “Ritengo ottimi i risultati ottenuti dai vini, soprattutto da quelli provenienti da vitigni autoctoni con la sicurezza che questo sarà uno strumento di indubbia efficacia per la comunicazione dei nostri prodotti sui mercati di tutto il mondo”.


(Chara, il vino premiato)

Il Chara viene da un vigneto di contrada Grisì a Monreale con densità di 4.500 piante per ettaro. La vinificazione, curata dall’enologo Tonino Guzzo, prevede una fermentazione a temperatura controllata, una conservazione in serbatoi di acciaio per sei mesi circa ed un affinamento in bottiglia di sessanta giorni. Il vino presenta profumi fini ed intensi di frutta gialla e fiori di campo, seguiti da un palato con di buona acidità, un quadro aromatico variegato, ottimo equilibrio e grande piacevolezza.


(Baglio Disisa)

“Avevo ricevuto molti apprezzamenti, sia in Italia che all’estero. Ero convinto che il vino avrebbe ben figurato, ma non immaginavo di raggiungere il primo posto – dice Mario Di Lorenzo, proprietario di Feudo Disisa – Da tanto tempo non partecipavo a concorsi enologici, poi ho deciso di inviare alcuni campioni che sarebbero stati giudicati “alla cieca” con la certezza di aver fatto qualcosa di buono”.


(Vigneto Lago)

E puntualizza: “Personalmente sono orgoglioso per due motivi, il primo è l’essermi confrontato con vini di tutto il mondo, il secondo è averlo fatto con vitigni autoctoni siciliani”.
Questo riconoscimento darà sicuramente all’azienda maggiore visibilità internazionale, ci sarà grande attenzione, a partire da questo Vinitaly. Feudo Disisa accoglie questa nuova sfida interpretandola come una maggiore spinta per lavorare con l’obiettivo di valorizzare sempre più il territorio e le varietà locali.