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La caponata siciliana finisce sul New York Times

16 Agosto 2019
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La caponata siciliana finisce sul prestigioso New York Times. Lo rivela il sito Sicilaweekend.info. Qualche giorno fa è stato pubblicato un articolo che parlva della specialità tipica della Sicilia. 

“Agrodolce e pronta per i crostini”, potremmo tradurre così il titolo dell’articolo dedicato a quello che può essere definito l’antipasto per eccellenza dell’estate in Sicilia. Anche il maestro della letteratura italiana Andrea Camilleri ne parla nel suo La gita a Tindari. Potremmo dunque definire la caponata uno dei gusti più importanti di Sicilia. Lo è, a ragion veduta. Mette insieme gli ortaggi di stagione, quelli dell’estate, la stagione più amata al Sud. Dalle melanzane ai capperi, dalla salsa di pomodoro al sedano è un tripudio d’emozioni che rimandano al mare, al caldo e alla terra: le essenze della Sicilia. Non è un caso che in tante case ancora oggi si prepari la caponata e poi la si metta in barattolo sotto forma di conserva. E’ anche così che si riesce a portare l’estate nel piatto mentre le campane di Natale suonano a festa.

DOVE MANGIARE LA CAPONATA IN VIAGGIO IN SICILIA
Se in Sicilia ci verrete per un viaggio, difficilmente avrete la possibilità di cimentarvi nella preparazione, almeno durante la vacanza. Dove mangiare la caponata, allora? Nulla di più semplice, un po’ come le arancine a Palermo o gli arancini a Catania, la caponata è davvero il piatto che si trova ovunque, dalla taverna dei quartieri popolari delle grandi città, ai paesini di mare e montagna. Potremmo definire la caponata l’antipasto di Sicilia. Non abbiate paura di ordinarla, difficilmente, almeno nei luoghi frequentati, ne troverete di scarsa qualità. L’unica differenza potrà farla qualche piccola variante nella preparazione. Ormai, la caponata d’ortaggi viene fatta anche di pesce, con o senza salsa, di melanzane o zucchine. Sarà sempre buona. Il trucco? La bontà di questa pietanza ha una sola risposta: l’agrodolce. Il gioco del suo sapore è tutto lì.

LA CAPONATA DI SICILIA E IL SEGRETO DELL’AGRODOLCE: LA RICETTA
Proviamo a svelare il segreto dell’agrodolce con la ricetta della caponata. Lo diciamo subito, non c’è alcun mistero se non il cuore e quella capacità di giocare con gli odori. L’agrodolce, il mix di zucchero e aceto che si fa sfumare con svariate pietanze siciliane, non ha infatti una regola precisa. Dipende dal gusto personale e va dosato “a sentimento”. Andiamo allora alla ricetta veloce della caponata e all’agrodolce. Per farla occorrono cipolle rosse, olive denocciolate verdi, sedano in abbondanza, salsa di pomodoro e capperi. Questa è la base della caponata. Prima di tutto occorre friggere le melanzane a cubetti. Poi si deve soffriggere la cipolla aggiungendo la salsa di pomodoro, il sedano, le olive e i capperi. Non bisogna eccedere con la salsa, occorre che tutto soffrigga a fuoco vivo in olio d’oliva. Salate e, quando il mix di pietanze sarà pronto, sarà il momento dell’agrodolce. Versate un po’ di zucchero e sfumate con aceto di vino bianco. Odorate il mix e provate a capire se serve aggiungere dell’uno o dell’altro. Degustate, è la prima regola di tutti gli chef. Finite di cuocere per un paio di minuti e poi mettete in una casseruola. La caponata può essere mangiata sia fredda che leggermente tiepida.

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