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La guida

Guida Essenziale ai Vini d’Italia, ecco i “magnifici sette” secondo Daniele Cernilli

16 Settembre 2019
Daniele_Cernilli_2018 Daniele_Cernilli_2018

La classifica delle sette bottiglie premiate con i punteggi di 99/100 e 100/100. Quest'anno un sistema diverso di attribuzione dei “faccini”


(Daniele Cernilli – ph Vincenzo Ganci)

di Daniele Cernilli*

Da quest’anno abbiamo introdotto una novità nella Guida Essenziale, per evidenziare maggiormente la gerarchia delle nostre valutazioni: i due e i tre faccini.

Voglio proprio vedere se ci sarà qualcuno che mi dirà che ho copiato. In realtà attribuire i due faccini ai 26 vini che hanno ottenuto almeno 98/100 sulle Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2020 e i tre faccini ai soli sette vini che hanno 99 e addirittura 100/100 mi è sembrato un modo per evidenziare ancora di più la punta della piramide qualitativa.

I “magnifici sette” sono vini straordinari. Non ci sono Yul Brynner e Steve McQueen, ma Barbaresco Sorì San Lorenzo 2016 di Gaja, Amarone Vigneto di Monte Lodoletta 2013 di Dal Forno con i 100/100. Un punto sotto Bolgheri Sassicaia 2016, Barolo Monfortino Riserva 2013 di Giacomo Conterno, Barolo Villero Riserva 2012 di Vietti, Brunello di Montalcino Cerretalto 2013 di Casanova di Neri, Barbaresco Crichet Pajé 2012 di Roagna. 

Quest’anno è andata così, il risultato di un’inchiesta basata su migliaia di assaggi, in questo caso ripetuti diverse volte, ci ha portato a scegliere questi sette vini come i migliori fra quelli valutati. Se avessimo fato la stessa cosa nella passata edizione della guida, quella del 2019, i tre faccini sarebbero stati otto, cinque di loro, in diverse annate, li abbiamo premiati anche quest’anno, a dimostrare che il “manico” conta eccome. E i produttori che si sarebbero confermati sono Tenuta san Guido con il Sassicaia, Gaja con il Sorì San Lorenzo, Casanova di Neri col Cerretalto, Roagna con il Barbaresco Crichet Pajé e Dal Forno con l’Amarone Vigneto di Monte Lodoletta. Non c’era la versione del Monfortino, non uscita nelle annate 2011 e 2012, c’erano il Cannonau di Montisci, il Masseto e il Chianti Classico Riserva di Querciabella, che quest’anno, con diverse annate presentate, non sono poi così distanti dalla vetta. Ma avrete tempo di spulciarvi tutto a mano a mano che pubblicheremo gli elenchi. 

Poi domenica 29 settembre a Milano ci sarà la presentazione della guida in mattinata e poi, nel pomeriggio, una degustazione con 217 cantine che presenteranno più di 600 etichette. Proposta al pubblico a un prezzo che va dai 25 ai 35 euro, a seconda di come vengono acquistati i biglietti, con una copia della guida e un bicchiere in omaggio. Sarà nei saloni del Principe di Savoia dalle 14:30 e fino alle 19 e spero di vedervi in tanti fra voi che ci leggete. 

*doctorwine.it