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La guida

Pioggia di stelle in Francia: la Michelin presenta la guida. Gloria anche per l’Italia

22 Gennaio 2019
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E' stata presentata l'edizione 2019 della Guida Michelin in Francia, che raggiunge le 110 edizioni.

La Francia continua il suo dominio di stelle (che qui si chiamano macaron) e raggiunge la strabiliante quota di 632 ristoranti stellati, staccando ancora di più l'Italia che si trova al secondo posto. Quest'ano sono 75 le nuove stelle o macaron assegnati. “Quest'anno, più di ogni altro, la guida Michelin Francia sta dimostrando che la Francia gastronomica eccelle su tutti i fronti – ha detto Gwendal Poullennec, direttore Internazionale delle Guide Michelin – Da notevole dinamismo regionale, alla vetrina di nuovi giovani talentuosi e un numero senza precedenti di nuovi ristoranti stellati guidati da donne. Insomma l'annata 2019 brilla in molti modi”.

Si parte come di consueto dalle cattive notizie: la perdita di stelle. Tra questi, a Parigi, passa a due stelle il tristellato L’Astrance di Pascal Barbot (stessa sorte per L’Auberge de l’III e per Marc Veyrat a La Maison de Bois, dove il terzo macaron era arrivato solo un anno fa). Poi la premiazione. Laurent Petit è il primo a salire sul palco per ricevere le tre stelle. Emozionato, festeggia il riconoscimento arrivato a premiare Le Clos des Sens, ad Annecy, per una tavola che guida da più di vent’anni, valorizzando i prodotti di un territorio che deve molto al suo legame con il lago. Ma è Mauro Colagreco la sorpresa più gradita: il Mirazur di Menton, a pochi chilometri dal confine italiano, è uno dei nuovi tristellati di Francia: “Grazie a tutti e a tutta la mia equipe, a tutta la mia famiglia”, ringrazia commosso lo chef italo-argentino, mentre ricorda tutti i maestri della cucina francese presenti in sala che l’hanno aiutato a costruire il suo sogno.

Tra i nuovi bistellati, l’ovazione più calorosa della sala spetta a David Toutain, allievo tra i più talentuosi di Alain Passard: l’anno scorso i pronostici della vigilia erano stati disattesi, stavolta il suo ristorante in rue Surcouf, a Parigi, ottiene il riconoscimento meritato. Applausi scroscianti anche per Alexandre Mazzia – AM –  che riporta a Marsiglia le due stelle. Con loro raggiungono la compagine bistellata anche La Coquillage, La Maison d’a Cote, La Scene (quest’ultimo, sempre a Parigi, condotto da una donna, Stephanie Le Quellec).

Sono ben 68 le insegne che ricevono il primo macaron; 18 sono concentrate a Parigi, dove il gruppo dei nuovi stellati annovera tavole molto diverse tra loro. C’è per esempio L’Abysse, l’elegante sushi restaurant di Yannick Allenò al Pavillon Ledoyen, atteso dai pronostici; e il geniale, quanto longevo, Abri di Katsuaki Okyiama (difficile pensare che su questa scelta, come su altre meno convenzionali, non abbia influito il sodalizio con Le Fooding) . Soddisfazione anche per l’Italia, con Simone Tondo che conquista la prima stella con Racines, aperto all’inizio del 2018. E poi Automne, Neso, Pilgrim, La Condesa, Yoshinori, Baieta.

Le nuove stelle

Tre Stelle

Le Clos des Sens, Annecy

Mirazur, Menton

Due Stelle

  • Le Coquillage, Cancale
  • La Maison d’a Cote, Montlivant
  • La Scene, Parigi
  • David Toutain, Parigi
  • AM, Marsiglia

Una Stella

Parigi

  • La Poule au Pot
  • Accents Table Bourse
  • ERH
  • Frenchie
  • Racines
  • Oka
  • Baieta
  • Sola
  • Yoshinori
  • Tomy&Cp
  • L’Abysse
  • La Condesa
  • Louis
  • Neso
  • Abri
  • Automne
  • Virtus
  • Pilgrim

Resto della Francia

  • Sarkara, Courchevel
  • Ambroise, Saint Didier de la Tour
  • Aponem, Vailhan
  • Le Moulin de Lere, Vailly
  • La Table de L’Ours, Val d’Isere
  • Auberge de Montfleury, Villeneuve de Berg
  • Restaurant de Tourrel, Saint Remy de Provence
  • Lalique, Sauternes
  • Villa de L’Etang Blanc, Seignosse
  • The Marcel, Sete
  • Les Funambules, Strasburgo
  • La Carambole, Strasburgo
  • La Tour de Sens, Tencin
  • Ursus, Tignes
  • Le Cenacle, Tolosa
  • Un Parfum de Gourmandise, Perigueux
  • Restaurant de Lauzun, Pezenas
  • Racines, Rennes
  • Aubergue Quintessence, Roubion
  • La Source, Saint Galmier
  • Le Brouillarta, Saint Jean de Luz
  • La Terrasse, Saint Raphael
  • L’Anthocyane, Lannion
  • Rozo, Lille
  • La Sommeliere, Lione
  • Saisons, Marsiglia
  • La Table du Hameau, Maussane les Alpilles
  • Prima, Megeve
  • L’Evidence, Montbazon
  • Le Grill, Montecarlo
  • Lulu Rouget, Nantes
  • La Table d’a Cote, Orleans
  • Cote Cuisine, Carnac
  • L’Or Q’idee, Cergy Pointoise
  • L’Ostal, Clermont – Ferrand
  • Hostellerie de la Pointe Saint Mathieu, Le Conquet
  • L’Asperule, Digione
  • Le Porquoi Pas, Dinard
  • Le Royal, Epernay
  • L’Oustalet, Gigondas
  • L’Orchidee, Altkirch
  • Lait Thym Sel, Angers
  • Nature, Armentiers
  • La Table de Castigno, Assignan
  • Chateau de Vault de Lugny, Avallon
  • La Mirande, Avignone
  • Les Oliviers, Bandol
  • L’Allee des Vignes, Cajarc
  • La Signoria, Calvi
  • L’Ours, Vincennes

C.d.G.