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La guida

Rivoluzione alla Guida “I vini di Veronelli”: nuovi curatori per la trentesima edizione

27 Marzo 2017
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A redigere la Guida Oro al fianco di Gigi Brozzoni saranno Alessandra Piubello, prima donna nella lunga storia del volume a ricoprire il ruolo di curatrice e Marco Magnoli. Va via Thomases

(Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello)

Alla vigilia di Vinitaly 2017, il Seminario Permanente Luigi Veronelli annuncia importanti novità per la sua storica pubblicazione. 

La trentesima edizione della Guida Oro I Vini di Veronelli, infatti, vedrà due nuovi curatori affiancare l’autorevole firma di Gigi Brozzoni. Recita una nota: “Alessandra Piubello, degustatrice e giornalista di riferimento per prestigiose testate nazionali e internazionali (anche nostra collaboratrice, ndr), e Marco Magnoli, prezioso collaboratore del Seminario Veronelli, attento conoscitore dell’Italia enoica. Il nuovo team di curatori è certo il cambiamento più rilevante tra quelli che, a partire dall’edizione 2018, interesseranno con gradualità la Guida erede dei cataloghi pubblicati da Luigi Veronelli sin dai primi anni '60. Dalla prossima uscita, inoltre, le competenze dei singoli curatori saranno definite sulla base di una precisa ripartizione geografica: questo consentirà una migliore organizzazione della redazione, permettendo, così, di seguire in modo più approfondito tutta l’Italia, anche le regioni più piccole”. Tra l'altro la Piubello approda alla Guida Veronelli dopo essere stata tra i degustatori della Guidai ai vini de L'Espresso che dallo scorso anno è curata da Antonio Paolini e Andrea Grignaffini.

“Il Seminario Permanente Luigi Veronelli, editore della Guida, ha il duplice dovere di garantire la continuità dei valori veronelliani e di declinarli in opere che rispondano sempre meglio alle esigenze dei Lettori. Con l’attenzione e il rispetto richiesti da una pubblicazione che si richiama al padre della critica gastronomica italiana contemporanea, l’Associazione ha dunque deciso di dare il via a una graduale azione di rinnovamento che le consenta di seguire con maggiore efficacia l’evoluzione del settore vitivinicolo italiano. L’obiettivo della nostra pubblicazione resta, però, immutato: portare a conoscenza di un pubblico sempre più ampio il nostro patrimonio enologico, comunicandone e valorizzandone le eccellenze”, dice Andrea Bonini, direttore del Seminario Veronelli.

“Si interrompe, invece, la collaborazione con Daniel Thomases – continua la nota –  A lui va il sincero ringraziamento del Seminario Veronelli per la lunga e positiva collaborazione, con l’auspicio che questo proficuo rapporto possa trovare in futuro nuove forme in cui declinarsi. Il processo di rinnovamento promosso dal Seminario Veronelli si concretizza, poi, in altri aspetti della pubblicazione, forse più tecnici, ma ugualmente utili a garantire la serietà del volume, come la scelta di rifiutare inserzioni pubblicitarie da parte di aziende vitivinicole e la donazione a un’organizzazione benefica delle bottiglie rimanenti a chiusura di redazione (le seconde bottiglie non utilizzate per le degustazioni)”. 

C.d.G.