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La manifestazione

I grandi chef “live” a Taormina: “La nostra cucina mostrata al pubblico”

22 Maggio 2018
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di Manuela Zanni, Taormina (Me)

Grande inizio per la seconda giornata di Cibo Nostrum, la kermesse enogastronomica che si tiene in tre giornate e che vede nel Taormina Cooking Fest la sua espressione più rappresentativa. 

Prima dell'inizio della “grande festa della cucina italiana” che ha sguinzagliato per i vicoli di Taormina più di duecento berrette bianche che hanno preparato dalle 18 fino a tarda sera ogni sorta di leccornìa sia dolce che salata, si sono tenute quattro masterclass tenute da altrettanti chef che si sono cimentati nella preparazione “live” di alcuni dei loro cavalli di battaglia. In particolare lo chef Emanuele Vallini, presso il ristorante “Kisté – easy gourmet” ha preparato una ricetta presente nel libro “Dall'Atelier alla Cucina” scritto insieme alla giornalista e moderatrice dell’incontro Elisabetta Arrighi, presentato in questa occasione. Il libro nasce dall'idea di creare un connubio tra moda e cucina e raccoglie 19 interviste a personaggi del mondo della moda da cui sono scaturite 26 ricette tutte presenti nella carta di “Officina Vallini” di cui Emanuele è chef patròn. Durante il suo cooking show lo chef toscano ha preparato una cialda di riso con tre spume: piselli, burrata e prosciutto cotto. Una rivisitazione del classico risotto divenuto un croccante finger che racconta la creatività e originalità. “La cucina è come un jeans, devono poterlo indossare tutti indipendentemente dall'essere ricchi o poveri – ha detto Vallini – ecco perché ho abbinato a questo must dell'abbigliamento  un panino che rende l'idea della cucina easy a portata di tutti”.

Lo Chef Massimo Mantarro, due stelle Michelin, ha realizzato il suo cooking show presso il Pietro D’Agostino Cooking Lab, presentato dal direttore del Tg5 Gusto, Gioacchino Bonsignore. Ha proposto il suo “sgombro del giorno prima” in abbinamento con spuma di mozzarella campana e coulisse di pomodorini  su spinaci scottati e fiori eduli. All’Hotel Excelsior Palace, Clara Minissale, giornalista di Cronache di Gusto ha presentato lo chef Giuseppe Costa, una stella Michelin e le sue foglie d'aMare costituito da “foglie” di diversi tipi di pesce: polpo, gambero, calamaro e nasello cui si aggiunge un dressing di cozza, maionese di limone, miele d'acacia e alga di mare. 

Lo Chef Roberto Toro ha realizzato, infine, i suoi tortelli alla ghiotta (di cui il presidente Trump sembra abbia fatto il bis durante il G7) durante la sua masterclass presso Belmond Gran Hotel Timeo, di cui è executive chef, presentata dalla giornalista di Identità Golose Mariella Caruso. Si tratta di tortelli ripieni di pesce stocco con pomodoro verde, polvere di olive ed emulsione di fegato di merluzzo. Ha anche proposto un dessert costituito da una panna cotta al miso di soia con gelatina di conquat (mandarino cinese) e cremoso al pistacchio.

ALCUNE FOTO DELL'EVENTO


(Giuseppe Costa)


(Il piatto dello chef Toro)


(Lo chef Roberto Toro)


(Il piatto dello chef Mantarro)


(Il piatto dello chef Vallini)


(Lo chef Emanuele Vallini e la giornalista Elisabetta Arrighi)


(Il piatto dello chef Costa)


(Lo chef Massimo Mantarro)