Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La manifestazione

La Tuscia, questa sconosciuta: a Roma mette in mostra le sue eccellenze

10 Maggio 2019
Carlo_Zucchetti Carlo_Zucchetti


(Carlo Zucchetti)

Lo Sheraton Roma Hotel è stato il palcoscenico della seconda edizione della manifestazione  “Piacere Tuscia”, l’evento “col cappello” firmato da Carlo Zucchetti e dedicato ai sapori della Tuscia, in collaborazione con la Fisar Roma. 

Sono state 70 le aziende enogastronomiche che hanno preso parte a questo evento. La Tuscia patria degli Etruschi diversa, più ampia, che rompe  i confini amministrativi, che unisce tre regioni Lazio Toscana ed Umbria, e cerca nella sedimentazione del terreno nuovi termini, individuando tra le pieghe nascoste della stratificazione geologica e della storia i segni di un’appartenenza comune, abbracciando la Tuscia Viterbese, i territori di Orvieto, Amelia, Narni e Pitigliano e la Maremma Toscana scendendo a sud lungo la Costa Etrusco-Romana passando per Cerveteri e arrivando a Veio. La Capitale ha mostrato, con le sue presenze, un interesse sempre più vivo verso questo territorio di lunga tradizione, una terra da gustare e a cui guardare per la qualità dei suoi prodotti frutto di un equilibrato impasto di esperienza, conoscenza e sapienza. Una regione che sta definendo la sua identità in maniera decisa, guardando alla sua storia e facendo coesistere differenze e sfumature. Quest’anno insieme ai produttori erano presenti alcuni chef del territorio, con cooking show e laboratori del gusto per far apprezzare al meglio tutte le sfumature della Tuscia, durante il percorso è stato possibile gustare anche pane condito con i pregiati e profumati oli presentati, sono anche andati in scena alcuni cooking show che hanno deliziato i palati degli ospiti presenti, con piatti tipici locali ben rivisitati.

Tra i banchi di assaggio ci hanno particolarmente sorpreso:

Fattoria Le Poggette
L’azienda agricola si estende per 450 ettari nelle colline del comune di Montecastrilli e San Gemini, provincia di Terni, in Umbria, di cui 18 ettari a vigneto specializzato. Una zona con ottima solarità, terreni argillo/sabbiosi/calcarei di media collina. Il microclima della Fattoria è influenzato da una conformazione naturale ad anfiteatro che la racchiude in una conca riparata dai venti freddi. Grechetto Igp. Umbria 2018; da uve grechetto 100%, la tipologia del terreno è medio impasto tendenzialmente sabbioso calcareo, la vinificazione viene fatta in tonneaux da 500 litri, la maturazione cinque mesi in tonneaux, due mesi in bottiglia. Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso minerale, fruttato, floreale, al palato si ritrovano le note olfattive; Amelia Rosso Riserva Doc dell'azienda Le Poggette prende il nome dalla cittadina umbra che già in età romana era apprezzata per la qualità delle sue uve e dei suoi vini. Vino ottenuto da una materia prima di grande livello, è dotato di una tipicità invidiabile, fa un passaggio in legno di 15 mesi, di una buona freschezza, unitamente ad un frutto limpidissimo, regalano una beva accattivante e di grande piacevolezza. Colore rosso rubino. Al naso esprime sentori di frutti rossi, note di fiori e un accenno speziato. Al palato è di buona freschezza, morbido, con una trama tannica vellutata e di eccellente equilibrio. 

Cardeto
Cantina nata nel 1949 con il nome di Cooperativa Vitivinicola per la zona di Orvieto, una delle più antiche del centro Italia, venuta alla luce dall’atto costitutivo dell’Associazione dell’Agricoltura assieme a 13 produttori ed ha la sua prima sede ad Orvieto Scalo e sarà più volte ampliata. Da allora Cardeto conta oggi 150 soci che coltivano 820 ettari di vigneti e conferiscono mediamente ogni anno 80.000-90.000 quintali di uva, e si pone da sempre l’obiettivo di ridurre la vendita in forma sfusa del vino di Orvieto allo scopo di migliorarne l’immagine e dare un contributo all’economia della zona. Febeo 2016, Grechetto 50%, Trebbiano Spoletino 15%, e Chardonnay 35%. Tipologia del terreno argilloso medio da impasto. Effettua criomacerazione di tutte le uve per 24 ore ed esegue la fermentazione del 30% in tonneaux nuove con permanenza sui propri lieviti per 6 mesi; il restante 70% fermentazione in acciaio. Colore intenso e luminoso con bellissimi riflessi d’oro verde, al naso è ampio con decise note fruttate di pesca e albicocca, associate a delicate ma eleganti note vanigliate. La rispondenza gusto olfattiva evidenzia  eleganza e  personalità, con  ottima struttura e sapidità,  il tutto bilanciato da elegante acidità e consistenza.

Antonio Camillo
La cantina Camillo Antonio prende il nome dall’omonimo proprietario, vignaiolo che, nel 2006, iniziò l’avventura di una propria azienda vitivinicola a Manciano, in provincia di Grosseto, nel cuore di quella zona che, sin dall’inizio della propria carriera, gli ha riservato tante soddisfazioni, noto per il suo ciliegiolo in questa occasione abbiamo apprezzato il suo Procanico. I vigneti si estendono per circa nove ettari, e si trovano poco distanti da Capalbio. Sono composti prevalentemente da vecchie viti, la cui età è ricompresa fra i 40 e i 50 anni.  Il Procanico o Trebbiano rosa, secondo alcuni studi il suo nome deriva dal latino Praecanere che vuol dire  incantare, ammaliare. Vitigno ormai raro, è vinificato da pochissime aziende, per lo più al confine fra Toscana Umbria e Lazio. Geneticamente identici, Procanico e Trebbiano Toscano si differenziano notevolmente per caratteristiche morfologiche della foglia e soprattutto del grappolo, la foglia del Procanico è più piccola, più lobata e meno bollosa, il grappolo è più piccolo, e meno produttivo. Il Procanico di Antonio Camillo è aromatico, maggiori sono i sentori vegetali e aromi balsamici. Un vino di grande personalità.

Muscari Tomajoli
Nethun; il nome richiama le origini etrusche del territorio e il forte legame con il mare. Vermentino 100% (da un clone corso)  tipologia terreni, collinari ricchi di argille calcaree, freschi e ben dotati dal punto di vista minerale esposizione, prevalente a sud-ovest, sistema di allevamento a cordone speronato. Si presenta di colore giallo brillante, profumo con forti note varietali, balsamiche ed agrumate, sapore dalla marcata mineralità. mandorla, timo, salvia, cedro e iodio, bocca salina, succosa, fresca.

Azienda Agricola Mazziotti
L'Azienda ha una superficie di circa 100 ettari di cui 30 vitati. I vigneti, di recente reimpiantati, sono in una conca digradante sul lago, circondati da un bosco che contribuisce a creare un favorevole microclima, il terreno è vulcanico, sciolto con poco scheletro, ricco di potassio e fosforo. L'Azienda fu fondata nel 1900 dal Cavalier Gerardo Mazziotti. Oggi è Valeria, quarta generazione della famiglia, a condurre l'azienda in una fase di rinnovamento e grandi investimenti in vigneto ed in cantina. Est Est Est – Doc di Montefiascone, è un vino bianco, fresco e molto gradevole, ottenuto da uve Procanico 65%, Malvasia 20%, Rossetto 15% varietà autoctona conosciuta dai più come trebbiano giallo. Pressatura diretta e selezione delle differenti frazioni di mosto. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso frutta secca, mandorla e nocciola, acacia,  mughetto in bocca, morbido e vellutato, finale estremamente gradevole.

Santo Iolo
Siamo in Umbria, nell’Umbria meridionale, nella campagna tra la cittadina medievale di Narni e l’antico porto romano di Otricoli. Qui le colline sono morbide, il paesaggio ha un che di antico e la terra ci parla dei secoli di storia che l’hanno plasmata. Siamo in una zona enologicamente poco conosciuta. l’altitudine delle colline, la ventilazione e l’escursione termica, la grande luminosità, la peculiarità del terreno fossile, fanno nascere grandi vini. Il terreno, basta scavare poche decine di centimetri, è disseminato di conchiglie ed altri materiali fossili. Sembra di essere su una spiaggia dopo una mareggiata. Questo deriva dal fatto che nell’era geologica denominata Pliocene, compresa tra i 5 milioni e i 500 mila anni fa, il mare alternativamente ricopriva queste terre e poi si ritirava, lasciando ogni volta materiale marino. La grande mineralità e sapidità dei vini deriva proprio da questo. Malbec 2017 Igt Umbria Rosso rubino vivace, quasi violaceo. Profumi di frutta a bacca rossa matura, che si ritrovano in bocca, assieme alla prugna secca e a note di spezie dolci. Potente ma allo stesso tempo di grande bevibilità, avvolge morbidamente le papille gustative. Tannini garbati e finale lungo e caldo. Servire a 16-18 gradi. Fermentazione e maturazione in acciaio. Questa antico vitigno francese ora perfettamente ambientato in Argentina trova terreno fertile anche a queste latitudini.

Azienda agricola Provveditore
L’Azienda si trova nel cuore del territorio del Morellino, dai suoi vigneti si intravede il Monte Amiata ma anche la Costa Argento e Saturnia. Affinamento in botti di rovere ed in bottiglia. Di colore rosso rubino pieno, al profumo esce la vinosità delicata, fruttato e speziato, franco, intenso e persistente al sapore risulta asciutto, equilibrato di buon corpo, tannini piacevoli, con chiusura finale molto piacevole.

Marco Sciarrini