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La manifestazione

Le nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero: ad Alba torna “Nebbiolo Prima”

22 Gennaio 2019
Nebbiolo_Prima Nebbiolo_Prima

Per gli ospiti all'evento, anche la possibilità di partecipare a “Grandi Langhe”, l'evento organizzato dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e dal Consorzio del Roero, che si terrà il 28 e 29 gennaio ad Alba, in cui si potranno assaggiare le nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero e dei vini a Denominazione di Origine Controllata del territorio delle Langhe

Mise invernale per Nebbiolo Prima. In occasione della sua ventitreesima edizione, lo storico appuntamento organizzato da Albeisa – l'Unione Produttori Vini Albesi – per gli appassionati del grandioso vitigno piemontese, anticipa le sue date dalla primavera all'inverno, e si terrà dal 23 al 27 gennaio, ad Alba, presso le sale dell'Hotel I Castelli.

Sono circa cinquanta i partecipanti previsti provenienti da tutto il mondo – giornalisti, influencer e Master of Wine – che arriveranno ad Alba per degustare le nuove annate di Barolo Docg 2015 e Riserva 2013, Barbaresco Docg 2016 e Riserva 2014 e Roero Docg 2016 e Riserva 2015, per un totale di 285 vini delle 201 cantine aderenti alla manifestazione. Un grande evento che vedrà protagonisti i vini a base Nebbiolo, il principe indiscusso dei vitigni piemontesi e tra i più importanti al mondo; un'importante occasione e il primo momento dell'anno per i partecipanti per assaggiare in anteprima assoluta le nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero e per scoprire tutte le sfaccettature di queste tre note denominazioni direttamente nelle meravigliose terre che danno loro vita.  

Dopo il successo della scorsa edizione, anche quest'anno viene confermata la partecipazione, oltre alla stampa, di Master of Wine e influencer rappresentanti alcuni dei mercati più strategici al mondo, a ribadire la volontà, da parte dei produttori dell'Associazione, di puntare sempre più sull'internazionalità e sui mercati in continua evoluzione, facendo leva non solo sui canali di comunicazione tradizionali, ma su tutti gli strumenti di comunicazione più innovativi. Anche quest'anno Nebbiolo Prima si preannuncia un evento di ampio respiro internazionale con ospiti europei (Italia, Regno Unito, Norvegia, Polonia, Germania, Francia, Olanda, Ucraina, Svizzera, Germania, Estonia, Russia, Danimarca, Irlanda, Austria, Repubblica Ceca, Finlandia) e degli altri Paesi più strategici (Canada, Corea, Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Taiwan, Filippine, Brasile). Il programma sarà animato da quattro giorni di degustazioni alla cieca e dalle attività organizzate da Albeisa che offriranno ai partecipanti una vera full immersion nel territorio di Langhe e Roero, alla scoperta dei suoi paesaggi, della sua cultura e delle sue tradizioni. Una cornice unica – entrata nella prestigiosa World Heritage List dell'Unesco – dove si alternano vigneti, borghi e castelli e dove l'intervento dell'uomo ha saputo valorizzare e incrementare la bellezza del panorama.

Infine, subito dopo Nebbiolo Prima, gli ospiti avranno la possibilità di prendere parte anche a Grandi Langhe, l'evento organizzato dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e dal Consorzio del Roero dedicato ai professionisti del mondo del vino, previsto nelle giornate del 28 e 29 gennaio ad Alba, dove i produttori porteranno in assaggio le nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero e dei vini a Denominazione di Origine Controllata del territorio delle Langhe. Albeisa è nata nel 1973 da un'idea illuminata di Renato Ratti e, ancora oggi, è l'organismo che gestisce l'utilizzo della bottiglia Albeisa, contenitore dalla forma unica e riconoscibile nato agli inizi del Settecento e che tuttora identifica le migliori produzioni di Langa. L'Associazione, pur restando sempre fedele a se stessa, ha saputo stare al passo con i tempi e con le nuove richieste dei mercati; dal 2007, ad esempio, questa bottiglia è realizzata in una versione con un peso di circa il 22 per cento inferiore. Un minore impatto ambientale che si concretizza su due fronti: un risparmio di oltre un milione di kg di vetro l'anno e costi energetici di produzione molto più bassi. Questo implica un minore carbon footprint dato sia dalla riduzione delle emissioni di CO2 sia dal “Bosco di Albeisa”. L'associazione, infatti, ha realizzato nel 2013, 40° anniversario dalla fondazione, un bosco di quattro mila piante ad alto fusto in Kenya, dimostrando di avere un occhio particolarmente attento alla salvaguardia dell'ambiente. Sempre per rispondere alle esigenze degli associati ed al mercato che si evolve, Albeisa ha promosso la realizzazione della bottiglia per lo spumante, prodotto che sta acquisendo sempre più importanza per molte aziende locali. Le prime bottiglie, caratterizzate dall'esclusivo marchio distintivo, iniziano ora ad affacciarsi sul mercato.

C.d.G.