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L'azienda

Masi porta la sua “wine experience” a Valdobbiadene

26 Luglio 2018
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(Sandro Boscaini e Federico Girotti)

di Michele Pizzillo

Primo atto: produrre grandi Amaroni. Secondo atto: portare ovunque questi grandi Amaroni. Terzo atto: pensare ad un progetto di ospitalità, ma anche culturale finalizzato a contribuire ad una migliore conoscenza delle Venezie. Quarto atto: ampliare i luoghi del progetto di ospitalità. 

Questa la sintesi di Masi Agricola, azienda della Valpolicella e produttore leader di Amarone, nonché prima azienda produttore di vini di qualità a quotarsi in borsa. Con i suoi Amaroni, cinque diversi – la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato nazione e internazionale – Masi conquista premi e riconoscimenti in concorsi, nelle guide e nelle classifiche di tutto il mondo. E, con il progetto di ospitalità Masi Wine Experience, “un circuito esperienziale legato al vino e averlo trasformato in un’occasione di conoscenza, approfondimento e relax”, Masi si è aggiudicato anche il premio “Best of Wine Tourism”, entrando così nel network mondiale delle Great Wine Capitals. L’ultima iniziativa di Masi è l’apertura del “Wine Shop” di Canevel, produttore di spumanti premium, di cui il “re” dell’Amarone ha acquisito il controllo con il 60% del capitale sociale, alla fine del 2016. Questo nuovo wine shop, vero e proprio château che si distingue per una filiera produttiva integrata “dalla vigna alla bottiglia”, consentirà ai visitatori di sperimentare l’intera gamma-vini, assaporando le particolarità del marchio e dell’azienda; tant’è che oltre agli acquisti, sarà possibile effettuare degustazioni e visite guidate alla cantina e al vigneto circostante. In questo modo Canevel contribuisce a vitalizzare e valorizzare anche in termini di attrattività turistica l’area di Valdobbiadene, contesto di eccellenza nel settore delle “bollicine” italiane di qualità, unendo in una sinergia vincente turismo e produzione enologica. Due settori nei quali il Veneto si distingue anche a livello internazionale, imponendosi tra le prime regioni d’Europa per la produzione di vino con i suoi 8,5 milioni di ettolitri ricavati da oltre 80 mila ettari a vite.

Oltre a Valdobbiadene con Canevel, i luoghi della Masi Wine Experience comprendono, attualmente, le Cantine Masi e le Possessioni di Serego Alighieri – di proprietà degli eredi del Sommo Poeta, Danta – in Valpolicella Classica, Masi Tenuta Canova a Lazise del Garda, Masi Tupungato in Argentina e il Masi Wine Bar and Restaurant a Zurigo. “Questa nuova iniziativa di Canevel è un esempio delle sinergie ottenibili dall’aggregazione con Masi: Canevel disponeva già precedentemente di un sito incantevole, di un marchio premium e di prodotti di ottima qualità, ma ora può avvalersi del supporto di una struttura più potente, con competenze e risorse dedicate specificatamente al contatto diretto con il consumatore finale”, commenta Federico Girotto, amministratore delegato di Masi Agricola e di Canevel Spumanti.

La storia di Masi inizia alla fine del XVIII secolo, quando la famiglia Boscaini acquista i migliori vigneti della piccola valle denominata “Vaio dei Masi”, nel cuore della Valpolicella Classica. Da oltre quarant’anni, poi, Masi, ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole e, conquistandosi anche una solida considerazione nella tecnica dell’appassimento, praticata sin dai tempi degli antichi Romani, per concentrare colore, zuccheri, aromi e tannini nel vino, ed è uno degli interpreti storici dell’Amarone. Il presidente di Masi, Sandro Boscaini, rappresenta la sesta generazione della famiglia che ha contribuito a far sì che questo vino diventasse un’eccellenza italiana. Boscaini è, inoltre, presidente di Federvini (Federazione Italiana Industriali Produttori, Esportatori e Importatori di Vini, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti e affini).