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L'evento

I quattro versanti dell’Etna: vini così diversi. Una degustazione esclusiva – I NOSTRI ASSAGGI

08 Dicembre 2016
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di Federico Latteri

Un territorio assolutamente unico, un vulcano attivo con un mosaico incredibile di suoli dovuti alle varie colate laviche di eruzioni più o meno recenti, inserito in un contesto geomorfologico particolare con mare, fiumi, catene montuose e diverse esposizioni ed altitudini che determinano condizioni differenti, talvolta in posti molto vicini. Tutto questo è l’Etna. 

In occasione di Expo Food and Wine (leggi qui), rassegna enogastronomica tenutasi presso il centro fieristico Le Ciminiere di Catania, Cronache di Gusto ha organizzato una degustazione di nove etichette etnee con lo scopo di mettere in evidenza l’unicità di questi vini e, nello stesso tempo, inquadrare quattro grandi zone che riescono ad esprimersi in bottiglia in maniera diversa pur avendo un filo conduttore comune. Si tratta dei versanti nord, est, sud est e sud ovest, macro aree vinicole dell’Etna che presentano al loro interno micro aree, le contrade, nelle quali si evidenziano ulteriori differenze. Il tasting è stato condotto da Federico Latteri di Cronache di Gusto.

Di seguito l’elenco dei vini degustati divisi per versante con qualche nota descrittiva:
Versante nord:

E’ la zona dei grandi rossi etnei. Rappresenta una situazione particolare, probabilmente unica. L’esposizione a nord che di solito costituisce uno svantaggio qui non lo è, anzi la presenza della valle del fiume Alcantara e dei monti Nebrodi crea delle condizioni favorevoli per la coltivazione della vite e l’ottenimento di prodotti di alto livello. 
Doc Etna bianco Bianco di sei 2014 – Palmento Costanzo
E’ un bianco prodotto da uve Carricante con un 30 % di Catarratto provenienti da un vigneto coltivato ad alberello situato a circa 700 metri di altitudine. E’ ricco, di buona complessità, consistente e, nello stesso tempo, ottimamente equilibrato. Di grande versatilità negli abbinamenti.
Doc Etna rosso Trimarchisa 2014 – Tornatore
Le uve provengono da una zona non lontana dalla valle dell’Alcantara. E’ tipico, territoriale, di grande finezza ed armonia. Ancora giovanissimo, lascia intravedere ampi margini di crescita. Andrà sicuramente lontano nel tempo.
 
Versante est:   
E’ un’area rinomata per la produzione di vini bianchi. La vicinanza del mare, la notevole piovosità e l’altitudine di molti vigneti fanno si che vengano fuori vini verticali, di montagna, dal profilo decisamente nordico. A volte le uve a bacca rossa hanno difficoltà ad arrivare a piena maturazione.
Doc Etna bianco Ante 2014 – I Custodi delle Vigne dell’Etna
Proviene da vigna Puntalazzo, a 900 metri di altitudine nel comune di S. Alfio. Presenta un’acidità viva che gli conferisce grande freschezza. E’ tagliente, salino e lunghissimo. Ha caratteristiche che lo avvicinano a vini di aree settentrionali d’Italia e d’Europa. Unico.
Doc etna rosso 2014 – Tenuta Monte Gorna
Ci troviamo nella parte meridionale del versante orientale, praticamente a sud est. Potremmo dire che il Monte Gorna è un po’ una zona di confine tra i versanti est e sud est. Il Doc etna rosso 2014 della Tenuta Monte Gorna si distingue per freschezza e sobrietà. Ogni cosa è nel posto giusto nella giusta misura.  
 
Versante sud est:
Qui il territorio è caratterizzato dalla presenza di rilievi montuosi derivanti da coni vulcanici spenti, di conseguenza si hanno suoli molto differenti in rapporto alle percentuali dei vari minerali contenuti nelle diverse eruzioni. L’esposizione a sud rende quest’ area particolarmente soleggiata.
Doc Etna bianco Contrada Blandano 2013 – Terra Costantino
Si tratta di un bianco che unisce le note fresche della montagna con quelle mediterranee delle erbe aromatiche. Ottima la struttura e l’ordine con cui si succedono le sensazioni al palato. Una bottiglia che rappresenta molto bene le caratteristiche di questo terroir.
Doc etna rosso Serra delle contessa 2012 – Benanti
Espressione di ricchezza fatta non di quantità, ma di complessità, di particolari. Dal monte Serra una grande etichetta che ha in sé tutti gli elementi del vulcano, aromi, sapori, mineralità, controllata irruenza. Da provare assolutamente.
 
Versante sud ovest:
Soleggiata come il sud est, è un’area un po’ più riparata dalle influenze del mare con un suolo che deriva da eruzioni di periodi differenti. E’ forse oggi la zona meno conosciuta dal punto di vista vitivinicolo, ma nello stesso tempo quella che sta fornendo grandi sorprese e, siamo sicuri, ha ancora tanto da mostrarci in futuro.
Doc Etna bianco A’Puddara 2014 – Tenuta di Fessina
Freschissimo, da un vigneto situato nel territorio di Santa Maria di Licodia. Un bianco scattante, dotato di grande sapidità e di un lunghissimo finale. Giovane, ha bisogno di tempo per esprimere le sue potenzialità.  Sarà interessante seguirlo negli anni.
Doc etna bianco Millemetri 2012 – Feudo Cavaliere
Una delle etichette più sorprendenti della degustazione. Da un vigneto che sfiora i mille metri di altitudine un bianco fantastico, di un’integrità esemplare. Fresco, incisivo, equilibrato, complesso, persistente. E non finisce qui, ci sono le prospettive per una lunga evoluzione.
Doc etna rosso Nerello Mascalese 2013 – Masseria Setteporte
Ci troviamo nel territorio di Biancavilla. Da un’annata non facilissima arriva un rosso splendido, territoriale, con note laviche evidenti e ben armonizzate in un quadro generale di prim’ordine. Eleganza, completezza e tipicità in bottiglia.