Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'evento

“Vi raccontiamo perché sarà il wine2wine più bello di sempre”

14 Novembre 2019
wine2wine wine2wine

“Quest'anno non si può mancare l'appuntamento. Non solo per l'importanza del tema scelto, ma anche e soprattutto per la qualità dei relatori che interverranno”.

Con queste parole Stevie Kim, direttrice di Vinitaly International Academy e una delle organizzatrici dell'evento, ha presentato il wine2wine che si terrà il 25 e 26 novembre al centro congressi di VeronaFiere. E quest'anno il business forum targato Vinitaly parlerà di sostenibilità. “Certo – dice Stevie Kim – riferita certamente al contesto vitivinicolo, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l'aspetto ecologico e quello sociale”. E testimonial di quest'anno su questo tema assai complesso e delicato, sarà Yannick Benjamin, co-fondatore di Wine on Wheels & Wheeling Forward, proprietario del ristorante “Contento” di New York e Head Sommelier al The University Club. Nel 2003 a causa di un gravissimo incidente stradale è rimasto paralizzato. Ma questo non lo ha fermato. Ed è stato proprio il mondo del vino e della ristorazione a “salvargli la vita”, anzi come dice lui stesso, “è stato un trionfo sulla tragedia”. 


(Yannick Benjamin)

E, come raccontavamo, saranno i relatori il punto cruciale di questi incontri. Gente del calibro di Bruce Sanderson, Julia Coney, Hannah Luxenberg Tono, Heini Zachariassen, Kristina Kelby, Lenz Moser, Sonal Holland, Adam Teeter, Maureen Downey, Andrè Riberinho, Elizabeth Schneider, solo per citarne alcuni. E poi produttori che modereranno gli incontri, ma che diventeranno i protagonisti, facendo domande, chiedendo, magari aprendo i dibattiti, come Mateja Gravner, Angelo Peretti, Antonio Capaldo, Matilde Poggi, Andrea Sartori, Marilisa Allegrini, Camilla Lunelli, solo per citare quelli italiani. 

“wne2wine si conferma l’evento di networking, aggiornamento e formazione del settore vitivinicolo – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di VeronaFiere – Un format sempre in evoluzione capace di intercettare tendenze ed esigenze degli operatori e del mercato, attraverso anche un matching sinergico tra le aziende italiane e la wine industry internazionale. Un progetto che ribadisce la capacità di Veronafiere e di Vinitaly di creare un valore aggiunto sul sistema vino, grazie a un impegno e a un presidio costanti, attivi tutto l’anno”. Proprio sul matching sinergico si concentra anche Stevie Kim: “Chi partecipa agli incontri ha poi la possibilità di andare a casa con esempi pratici da attuare dopo solo mezza giornata”. 


(Giovanni Mantovani e Stevie Kim)

Il wine2wine ha l'obiettivo quest'anno di affrontare la sostenibilità, strettamente lagata alla Wine Industry e sviluppare una serie di approfondimenti sugli aspetti ecologici e sociali. I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e hanno effetti diretti sulla produzione enologica. I vini organici e biodinamici hanno attirato l’attenzione dei produttori a livello globale tanto da spingerli a muoversi nella ricerca di nuove soluzioni. Nella due giorni a Verona, dunque, ci sarà la possibilità, per i professionisti del wine business e per i produttori, di rimanere informati sull’evoluzione dei cambiamenti. E una volta tornati in azienda, gli stessi avranno la possibilità di applicare concretamente le nozioni e gli spunti ricevuti durante gli speech degli esperti. Insomma si tratta di un approccio rivolto al futuro e allo stesso tempo trovare dei momenti di analisi su come la comunità vinicola intenda affrontare il mercato internazionale.

Interessante la parte dedicata all'aspetto sociale della tematica. Una vero e proprio focus sulla consapevolezza riguardo gli impatti, sia positivi che negativi, che il wine business ha lungo tutta la catena di valore del vino. Al forum si cercherà di far comprendere di come la sostenibilità sociale consista nel coltivare pratiche commerciali per la promozione dell’integrazione e del benessere sul lavoro. Per tutti gli operatori del settore, ciò significa unirsi e cooperare affinché la comunità vinicola diventi più inclusiva, diversificata, democratica, equa e coesa.

G.V.