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L'iniziativa

Arancinadays, ecco le prime 4 versioni gourmet che si troveranno nei locali palermitani

08 Dicembre 2019
Arancine Arancine


(Le prime 4 arancine goumet. Dall'alto a sinistra in senso orario, la versione di Bocum, Palazzo Branciforte, Trattoria ai Normanni e Bioesserì) 

Santa Lucia è alle porte e con lei un bastimento carico carico di arancine, calde, croccanti, sfrigolanti e golose invaderanno la città di Palermo in quello che è anche noto come l’ “arancina day”. 

Mentre ci apprestiamo a vivere il nostro primo contest, che decreterà il locale di Palemo e provincia che fa quelle più buone (leggi questo articolo>), la nostra redazione, come raccontavamo qui>, ha deciso di creare un network per celebrare quello che è universalmente riconosciuto come uno dei simboli per eccellenza del cibo di strada, nonché protagonista di questo giorno di festa tra il sacro e il profano. Tra ristoranti e trattorie, infatti, saranno una ventina i locali che, aderendo all’iniziativa, proporranno in menù dal 12 dicembre e almeno fino a Natale un’arancina che rispecchi la propria cucina in una versione unica innovativa o gourmet dell'arancina, un modo per rendere omaggio a questo cibo palermitano ormai conosciuto in tutto il mondo. Ristoranti e trattorie che normalmente non hanno in menù l’arancina ma che la proporranno ad hoc in questo periodo per partecipare a questa grande festa.

Ecco dunque i primi quattro locali aderenti

Arancinette provola delle Madonie e cime di rapa – Bioesserì

“Per realizzare le nostre arancinette abbiamo utilizzato alcuni ingredienti di recupero – racconta lo chef Alessio Marchese – Bioesserì ha fatto della lotta agli sprechi e della responsabilità alimentare il suo mantra quotidiano. Con questa ricetta vogliamo raccontare quanto possa essere divertente e gustoso utilizzare tutte le parti degli ortaggi, in questo caso i gambi delle cime di rapa che solitamente vengono buttate via”.

Arancina/cannolo – Bocum

È la sintesi dell'identità palermitana quella proposta dagli chef Massimiliano Mandozzi ed Elnava De Rosa, che unisce i suoi simboli gastronomici più forti, il cannolo e l'arancina. La panatura è realizzata con la buccia del cannolo, il riso è al latte e vaniglia, la crema di ricotta, servito su salsa di cioccolato e arance. Omaggio al cubo a Palermo. Un dessert fortemente identitario dal tocco contemporaneo.

Arancina alla Carbonara di gamberi – Ristorante Palazzo Branciforte

Lo chef Gaetano Billeci racchiude in uno scrigno di riso uno dei piatti simbolo della sua cucina. La Carbonara di gamberi è infatti uno dei piatti identificativi dello chef, che ha reso popolare la sua cucina ben oltre i confini palermitani. L'arancina viene servita con carpaccio di gambero e, a parte, la crema di patate con la quale inumidirla a piacere. 

Arancina “assarde” – Trattoria Ai Normanni

“La nostra arancina con le sarde – raccontano i titolari Marco Troia e Marilena Mureddu – celebra la tradizione palermitana richiamando i sapori della classica pasta con le sarde e finocchietto selvatico arricchita con gli aromi zafferano e curcuma. Due simboli della nostra città in un unico piatto”.

Stefania Petrotta