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L'iniziativa

Le ricette delle detenute in giro per l’Italia: tre appuntamenti per “Inside Out Shared Food

01 Giugno 2019
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Tre eventi tra Torino (Dù Cesari), Palermo (Enosteria Sicula) e Cefalù (Bastione&Costanza) con un fine nobile e benefico

Inside/Out Shared Food ripartirà da Torino il 3 di giugno grazie al sostegno della Onlus “1Caffé” la cui mission è perfettamente attinente a quella della Coperativa Sociale “Officina Creativa” fondata da Luciana delle Donne. 

Entrambe, infatti, sono composte da un insieme di “persone che vogliono cambiare il mondo, con una buona azione alla volta, una volta al giorno”. Dal 3 giugno al 9 giugno sarà possibile sostenere il progetto di Micol Ferrara che mira alla costruzione di una tavola simbolica che attraversi l'Italia al fine di promuovere il recupero di tradizioni alimentari semplici e genuine così come paradossalmente ci invitano a fare proprio le detenute. Un progetto che avrà poi come esito finale la pubblicazione di un ricettario “dal carcere” che vuol essere condivisione di esperienze, buona tavola e ricordarci che nella vita c'è sempre una seconda possibilità. E che, grazie ai fondi raccolti, aumenti il “benessere” nelle carceri stesse. Un circolo virtuoso, una vera semina d'amore, alla quale ciascuno di noi è chiamato a contribuire.

Durante la settimana di raccolta fondi della Onlus 1 Caffè sarà possibile partecipare ad una serie di eventi ad hoc. Si aprirà il 4 giugno alle 13,30 con lo chef Danilo Pelliccia (Ristorante Dù Cesari, corso Regina Margherita, 252 – Torino) con una carbonara accompagnata dal vino Antani della cantina La Tognazza, gestita da Gianmarco Tognazzi figlio del mitico Ugo Tognazzi. A fine pasto anche un caffè.

Il 6 giugno ci si sposterà a Cefalù, in provincia di Palermo, da Bastione&Costanza (piazza Francesco Crispi, 13), in cui verrà presentata IO (Inside Out) una pizza nata e ideata dall'occasione da Marco e Costanza Durastanti. La pizza è stata metaforicamente ideata come una spirale: ciclo di vita, percorso esistenziale. L’uomo – simbolicamente il fiore di zucca – vive questo percorso ciclico fatto di luci e ombre, evoluzioni e involuzioni, contrasti tra ciò che porta dentro di sé e ciò che la vita gli pone dinnanzi. Tra risonanze e dissonanze. Qualcosa di estremamente complesso ed ambivalente. Un cammino lungo il quale, evidentemente, si può sbagliare (qui il pensiero alle nostre muse ispiratrici le donne in carcere), ma dall’errore si può anche apprendere e ritrovarsi su un nuovo sentiero. Un equilibrio che si gioca tra la sapidità dell’acciuga e la dolcezza delle mandorle. Il percorso si chiude con un fiore edule a completare il senso del ciclo con l’auspicio di un lieto fine e vivacizzare la cromia della pizza che risulta leggera nella sua espressione ma anche metafora di un messaggio profondo. Una serata che si completerà con l'amaro Neptà offerto da Ornella Spiana Ceo di Cunzato.

Per concludere la raccolta fondi, si tornerà poi a Palermo dai ragazzi dell'Enosteria Sicula (via Torrearsa, 3) il 7 giugno alle ore 19 per il loro aperitivo solidale. Nel locale gestito da Danilo Ciulla, Massimo Rallo e Piero Scelfo, saranno servite tre bruschette pensate insieme alle detenute, condite con gambero sparacelli e lardo, fave e baccalà croccante, caponata bianca e mandorle. Alle bruschette saranno abbinati i vini della cantina del ristorante palermitano. Dalle 21 si potrà anche cenare alla carta. 

Si può davvero interrompere la solidarietà alla chiusura degli eventi o al termine della raccolta? No! Perché come ci ricorda qualcuno “la felciità è reale solo se condivisa” ed è per questo che sarà possibile continuare a donare per il progetto seguendo i meccanismi che via via saranno indicati sui social e sul sito della Onlus “1 caffè”. Si tratta in buona sostanza di donazioni rese possibile dal sostegno di piccoli imprenditori che offriranno i loro prodotti per garantire la continuità di Inside Out. Giulio Balzano ha messo a disposizione il suo olio prodotto in Umbria (Villa Monteporzano, località La Badia); Filippo Civran le sue ottime marmellate fermentate Foodstock; sarà possibile assaggiare le “Scappatelle” prodotte proprio in carcere così come il liquore di Villa Costanza, realizzato con le erbe raccolte nell'orto del locale. E non solo, si potrà donare e ricevere in cambio una cena con un bel “viaggio” nel menù straordinario dello Chef Cesare Grandi presso La Limonaia a Torino, un’esperienza unica. 

Silvia Meacci (Segretario Generale di 1caffè) e Micol Ferrara stanno lavorando per raccogliere via via sempre più sostegni consapevoli che fare del bene fa bene.

Maria Michienzi