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Scenari

Ristorazione, in Italia è boom di chiusure: in un anno cessate quasi 26 mila attività

13 Giugno 2019
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Bilancio negativo per il saldo tra imprese iscritte e cessate nei “servizi di ristorazione” per l'anno 2018 nel quale si registrano 13.629 iscrizioni, 25.934 cessazioni per un saldo di -12.305 unità. 

Il dato è in crescita rispetto ad un anno fa quando fu toccato un -11.793. A rilevarlo è il centro studi della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe). Dal report di settore emerge che gli scorsi 12 mesi, tra i ristoranti, hanno avviato l'attività 7.412 imprese contro 13.742 che l'hanno cessata portando il saldo a -6.330 unità. Il tasso di turnover – spiega una nota – pari a -3,4% indica che il segmento ha perso 3,4 imprese ogni 100 attive. Le regioni a più alto turnover sono Umbria, Marche, Trentino, e Piemonte. Non differente la situazione dei bar. Nel 2018 hanno avviato l'attività poco più di 6 mila imprese, mentre 11.991 l'hanno cessata. Il saldo è negativo per 5.895 unità. Il tasso di mortalità è pari all'8% e quello del turnover a -4%. Modesto il turn over imprenditoriale nella ristorazione collettiva con 121 iscrizioni e 201 cessazioni. Le imprese che svolgono attività di fornitura di pasti preparati e ristorazione collettiva sono poco più di tremila unità, concentrate perlopiù in Lombardia, Lazio e Campania.

C.d.G.