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Psr in Sicilia, l’attacco del M5S: “Rischio disimpegno”. La replica: “Tutte falsità”

14 Giugno 2019
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L'attacco della deputata Pagana. La replica dell'assessore Bandiera: ” La Sicilia si conferma tra le prime regioni d’Italia per la spesa relativa al Psr con il 95% del Programma già impegnato

“Bandi scritti letteralmente con i piedi, agricoltori a bocca asciutta nonostante gli investimenti, una pioggia di ricorsi e misure totalmente insufficienti a coprire i beneficiari”. 

Così la deputata del Movimento 5 Stelle all’Ars Elena Pagana a margine dell’audizione in commissione Commissione Attività produttive voluta insieme alla collega Angela Foti, cui era stato invitato l’assessore regionale all'agricoltura Bandiera. L’audizione era stata convocata per fare il punto sulle questioni relative al biologico, sulle misure a superficie, sul piano zootecnico e sulla prossima riprogrammazione Psr. “Ad esempio per la misura 10.1 B del Psr ci sono domande accolte in graduatoria per oltre 164 milioni per il quinquennio, a fronte di una disponibilità di soli 25 milioni di euro, secondo i dati aggiornati a marzo – dice la deputata – Il nuovo Psr è servito addirittura a pagare la passata programmazione. Gli agricoltori sono le vere vittime di una politica e di una burocrazia folle e irresponsabile”. 

Secondo la Foti, “la Regione Siciliana per dare copertura al fabbisogno di 300 milioni di euro, dovrebbe prevedere somme per quattro o cinque volte superiori rispetto a quelle messe in campo a quelle previste. C’è la necessità che il Comitato di Sorveglianza e l’autorità di gestione si attivino per interfacciarsi con il Ministero e la Commissione Europea per chiedere delle sostanziose variazioni e una riprogrammazione che potrebbe avvenire in autunno che in ogni caso deve essere autorizzata. Diversamente si rischia un disimpegno delle somme con la Regione che dovrebbe poter dare copertura attraverso il bilancio Regionale”. 

“Avrei voluto chiedere all’assessore Bandiera – aggiunge Elena Pagana – quale fosse la visione di agricoltura da parte della Regione Siciliana anche per la prossima programmazione. Il 25 giugno si riunirà il comitato di sorveglianza e noi – conclude – abbiamo già richiesto che l’assessore per l’agricoltura venga a riferire subito in Commissione Ars su quanto è emerso”.

Non si è fatta attendere la replica dell'assessore regionale siciliano all'agricoltura Edy Bandiera: “Nessun rischio disimpegno delle somme per il Psr – dice – La Sicilia si conferma tra le prime regioni d’Italia per la spesa relativa al Psr con il 95% del Programma già impegnato (vale a dire 2,7 miliardi di euro) e oltre 642 milioni di euro già erogati ai beneficiari, per una percentuale del Programma pari a circa il 30% (dati aggiornati a giugno 2019).

Poi Bandiera prosegue: “Mi chiedo piuttosto dove fossero le deputate, in particolare la Foti, presente nella precedente legislatura, nei cinque anni del Governo Crocetta, quando venivano compiute le scelte oggi oggetto di critica. Abbiamo ereditato una programmazione già definita e con ciò, raschiando il fondo del barile, abbiamo messo in campo misure attese dagli agricoltori, come viabilità rurale e il biologico. Soltanto nel primo semestre del 2019 abbiamo pubblicato 17 bandi per oltre 128 milioni di euro e abbiamo approvato 9 graduatorie definitive per 363 milioni di euro”.

Per la misura 4.1 del Psr Sicilia è stata approvata la graduatoria definitiva. “Misura per la quale, col bando originario, che abbiamo ereditato – spiega Bandiera – erano stati stanziati 100 milioni di euro. Nonostante i numerosi contenziosi ereditati, per i quali si attendono ancora gli esiti, attraverso un’intensa attività, abbiamo iniziato ad emettere i primi decreti di finanziamento. Nel frattempo, vista l’importanza della misura si è ritenuto di procedere con un nuovo bando, più aderente all’esigenze dell’agricoltura siciliana, con un massimale tale che con i 40 milioni di euro disponibili, riusciremo a finanziare un numero considerevole di aziende”. Per quanto concerne invece la Misura 10.1 B “Metodi di gestione delle aziende ecosostenibili”, chiarisce l'assessore, “è stato messo a bando quanto previsto dal piano finanziario del Programma”.

C.d.G.