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Scenari

Accordo Unione Europea-Cina: 100 prodotti Dop tutelati. Ventisei sono italiani

08 Novembre 2019
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(Falso Made in Italy)

Un accordo storico fra l'unione europea e la Cina. Cento marchi dop europei, infatti, sono stati inseriti in un'apposita lista e saranno tutelati per evitare il falso “made in Europe”. 

Ogni anno, i prodotti falsi immessi sul mercato di mezzo mondo provocano danni economici giganteschi alla filiera agroalimentare, Tra i paesi più “copiati”, l'Italia e la Francia. E sono proprio loro ad avere il maggior numero di prodotti in questa lista dei “100”. Anche il Regno Unito, pur essendo sull'orlo della brexit, ha preferito prender parte alle trattative insieme agli altri paesi dell'Unione europea, anziché presentarsi da solo. La Cina, però, ha posto la condizione che in Europa dovranno essere tutelati altrettanti prodotti tipici cinesi. Così dopo alcune trattative, il commissario dell'Unione europea all'Agricoltura Phil Hogan ha individuato i 100 prodotti Dop europei e i 100 prodotti cinesi. Tutti quanti saranno tutelati sia in Cina che in Europa. “Chiaramente – ha detto Phil Hogan – la denominazione di origine protetta consentirà al consumatore cinese di essere sicuro di acquistare prodotti europei originali e di qualità”. Nel comparto agro-alimentare il volume delle esportazioni europee in Cina ammonta a 12,8 miliardi di euro. Anche la tutela dei marchi cinesi (pasta di fagioli Pixian, tè bianco Anji, riso Panjin, zenzero Anqiu, ecc.) può far comodo ai nostri esercenti. Ristoratori e commercianti cinesi saranno obbligati a non vendere merce contraffatta del loro paese. Una pratica che gli ha consentito sinora di praticare prezzi irrisori. Tra i 100 marchi europei tutelati, 26 sono italiani. 

Per quanto riguarda l'Italia, 14 marchi sono rappresentati da vini. Si tratta del Barbaresco, del Bardolino superiore, del Barolo, il Brachetto d'Acqui, il Brunello di Montalcino, il Chianti, il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, il Dolcetto d'Alba, il Franciacorta, il Montepulciano d'Abruzzo, il Soave, il Toscano/a Doc e il Vino nobile di Montepulciano. Sette, invece i formaggi: l'Asiago, il Gorgonzola, il Grana padano, la mozzarella di bufala campana, il Parmigiano reggiano e il pecorino romano. Sono inoltre protetti i tre tipi di affettato più pregiato: il prosciutto di Parma, quello di San Daniele e la bresaola della Valtellina. Infine, la grappa e l'aceto balsamico di Modena. La Francia ci supera per numero di vini protetti (19, tra cui il Bordeaux, il Beaujolais e lo champagne). Nonostante la fama dei suoi formaggi, però, ne protegge soltanto due: il Comté e il Roquefort. In lista anche tre superalcolici francesi: il cognac, il calvados e l'armagnac. La Spagna ha rinunciato a proteggere i suoi pregiati insaccati, ma è presente nella lista con due tipi di olio (il Sierra Mágina e il priego de Córdoba). Protetti anche lo sherry e il brandy Jerez. Tra gli altri prodotti europei tutelati, si segnalano le birre tedesche di Monaco e bavaresi, l'ungherese Tokay, l'Irish cream, l'Irish e lo Scotch whisky e la vodka polacca. La Grecia è riuscita a inserire l'ouzo e la feta. L'accordo è subordinato a una complessa procedura di ratifica. Per quanto riguarda l'Unione europea, dopo il necessario controllo giuridico, seguirà l'approvazione del Parlamento europeo e poi del Consiglio. La Repubblica popolare cinese provvederà contemporaneamente in base alle sue procedure. L'entrata in vigore è prevista per la fine del 2020.

C.d.G.