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Taormina Gourmet 2018

Catarratto “dieci e lode”: la versatilità di questo vitigno a Taormina Gourmet

28 Ottobre 2018
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È stata dedicata ad un territorio vocatissimo e, soprattutto, ad una delle Doc siciliane più antiche ed importanti, una delle prime masterclass della seconda giornata di Taormina Gourmet 2018. 

Parliamo del Catarratto, vitigno a bacca bianca dalla straordinaria versatilità su cui si dibatte anche sulla necessità di cambiare il nome. L'incontro è stato, infatti, soprattutto un'occasione per parlare di criticità e prospettive grazie ad degustazione che ha mostrato, attraverso gli assaggi di 10 vini, altrettante interpretazioni. Attilio Scienza: “Come Dioniso il Catarratto muore e poi rinasce. Inizialmente infatti è stato un “incompreso”. Ha un parente nobile, il Mantonico, il cui nome significa “colui che vede il futuro”. Il Catarratto è, infatti, profetico. Bisogna cancellare la “vecchia faccia” di questo vitigno e ricominciare da zero come l'Arabia Fenice che rinasce dalle proprie ceneri”. Insieme ai produttori presente anche il sindaco di Alcamo Domenico Surdi (il Comune è partner istituzionale di Taormina Gourmet). 

Ecco i vini in degustazione

Casalj 2017 – Rapitalà
Giallo Paglierino tenue. Naso delicato floreale. Bocca dal sorso con spiccata sapidità e mineralità e dalla buona persistenza.

Catarratto Bio 2017 – Principi di Spadafora
Giallo Paglierino. Naso elegante con bei sentori floreali e sentori erbacei. In bocca ha una buona acidità e persistenza. 

Beleda 2017 – Rallo
Naso di frutta tropicale come mango e passione fruit.Sorso ampio, ricco, godibile. 

Catarratto 2016 – Tenuta Le Terre Chiare
Giallo paglierino intenso. Fiori di zafferano e spezie miste. In bocca alcune note ritornano, altre si perdono, mantenendo, tuttavia un sorso armonico e persistente grazie ad una buona acidità. 

Doc Alcamo Bianco 2017 – BioViola
Giallo paglierino. Naso di fiori bianchi e frutta fresca a polpa gialla. In bocca il sorso è pulito, dritto e persistente. 

Alcamo Doc Sperimentale 2017
Naso pulito di fiori bianchi e pera Williams. Bocca fresca dal sorso fragrante e pulito. 

Le mie origini 2017 – Alessandro Viola
Giallo oro torbido. Al naso è opulento con sentori di frutta a polpa bianca matura ma anche di panbrioche e mela corona. Il sorso è avvolgente ma non invadente e regala pienezza, freschezza e una sorprendente intensità. 

Krimiso 2017 – Aldo Viola
Giallo oro con riflessi brillanti. Naso intrigante con note mielate ben bilanciate da sentori tostati e toffee. Sorso intenso, vibrante di grande persistenza e personalità. 

Catartico 2016 – Longarico
Giallo oro torbido. Naso di frutta cotta e fiori appassiti. In bocca il sorso è ampio e complesso con una intensa persistenza e acidità che ne allunga la memoria al palato. Una vera catarsi. 

Cinque Inverni Catarratto 2013 – Possente
Giallo oro. Naso ipnotico con sentori intensi di catrame, che virano verso il fumè. In bocca è “possente” e vulcanico con tannino che racconta del lungo contatto con le bucce. Sorprendente. Non per tutti.

Manuela Zanni

ALCUNE IMMAGINI DELLA MASTERCLASS