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Vini e territori

Narcisi, ristoranti stellati, panorami mozzafiato: benvenuti nel cantone di Vaud

29 Aprile 2018
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Dal 10 maggio al 10 ottobre una serie di eventi animano questa splendida zona della Svizzera con al centro Losanna. Il nostro viaggio alla scoperta di quelli imperdibili. Con un occhio sull'offerta enogastronomica


(L'equipe dell'Hotel de Ville de Crissier)

di Michele Pizzillo

Il Cantone di Vaud, con al centro Losanna – solo tre ore di treno da Milano – potrebbe essere una sorta di “paradiso” in terra per quello che offre a chi ama la natura con l’imperdibile trenino Golden Pass che assicura uno straordinario viaggio bucolico, nonché la fioritura dei narcisi.

O anche agli appassionati di jazz e di musica rock; a chi vuole gustare formaggi e cioccolato straordinari e, nello stesso tempo, non fare troppa fatica nel caso si ha voglia di sedersi ai tavoli di qualche ristorante super premiato dalle guide gastronomiche; a chi vuole partecipare alla celebrazione del buon vivere. Cindy Maghenzani, head of communication del “Cantone di Vaud/Lake Geneva Region”, è un fiume in piena quando racconta la sua splendida terra. Così, non fai in tempo ad annotare un appuntamento da prenotare o un posto da visitare che lei è già avanti a parlare di altri eventi. D’altronde Losanna e l’intero Vaud sono così belli ed invitanti che per il tempo che si ha a disposizione, spesso, purtroppo, si deve procedere per esclusione.

Proviamo a sintetizzare cosa propone, a partire da maggio, il “Cantone di Vaud – Regione del Lago di Ginevra” giustamente ritenuta “una terra tutta da vivere”. Intanto le soste imperdibili come i vigneti a terrazza di Lavaux – 898 ettari di vigna prevalentemente di uva bianca Chasselas, 400 chilometri di muretti, 10.000 terrazze ripartite su 40 livelli tra 375 e 600 metri di altitudine – tutelati dall’Unesco come patrimonio dell’umanità dal 2007, che si percorrono anche a bordo di due trenini romantici come il Lavaux Express e il Lavaux Panoramic; il castello di Chillon, fortezza eretta nel XII secolo a Montreux; le crociere sul lago di Ginevra con battelli “Bell Epoque”; il Museo Olimpico perché Losanna è la culla dell’idea dek baroe De Coubertin di organizzare i giochi olimpici moderni; la casa di Charlot.


(ph Lionel Flusin)

Gli appuntamenti da non perdere sono il Monteux Jazz Festival (29 giugno – 24 luglio), evento iconico che richiama più di 250.000 appassionati; la fioritura dei narcisi (che gli svizzeri definiscono la neve di maggio), che sino a giugno trasformano  i rilievi attorno a Montreux e Vevey in paesaggi profumati e immacolati; la mostra di Picasso al Musée Jenisch di Vevey, dal 21 giugno al 7 ottobre; il Festival Images Vevey, dall’8 al 30 settembre, primo festival della fotografia en plein air, che si svolge a cadenza biennale.

La cucina e i vini? E, qui, Cindy si scatena, senza accorgersi di trascurare un po’ lo splendido “risotto affumicato con erbette fini e gamberi scottati”, preparato da Dario Pisani, 25 enne chef dell’elegante ristorante “Tre Cristi” di Milano, destinato a fare grande strada per la sua bravura. Dice Cindy: “Il Cantone di Vaud vanta la più alta concentrazione di ristoranti stellati di tutta la Svizzera e, in rapporto alla popolazione e alla superficie della regione, perfino d’Europa con i 97 locali recensiti da GaultMillau e i 12 della Michelin, per un totale di 17 stelle. Michelin e GaultMillau, ogni anno assegnano molti riconoscimenti e premi ai ristoranti vodesi”. E, qui, l’attenzione va sulla “Table de Légende” dell’Hotel di Ville de Crissier, con Franck Giovannini “chef dell’anno” per GaultMilau e tre stelle Michelin da sempre. O “Beau-Rivage Palace Lausanne” dove sovrintende Anne-Sophie Pic, unica femme-chef di Francia ad avere tre stelle e che a Losanna affida la sua cucina al talentuoso Kevin Gatin, ottenendo subito la seconda stella. Poi c’è un personaggio curioso e stravagante, Jérome AkéBéda, originario della Costa d’Avorio, che vent’anni fa non aveva nessuna nozione di enologia e nel 2015 la guida GaultMillau lo ha incoronato “sommelier dell’anno”. Jérome non nasconde la sua passione per i vini di Chasselas, tant’è che ha scritto il libro “I 99 Chasselas da bere prima di morire”, facendo una rigorosa selezione dei millesimati più blasonati e dei produttori più accreditati del Vaud. AkéBéda è sommelier e maitre del ristorante gastronomico L’Auberge de l’Onde di St-Saphorin en Lavaux. Intanto il 19 e 20 maggio è in programma cantine aperte con oltre 300 strutture che accoglieranno i visitatori in tutto il Cantone di Vaud, seconda regione più vitata della Svizzera. Mentre a Losanna, dal 19 al 21 maggio, va in scena la 2^ edizione dell’evento gastronomico e conviviale tipicamente lausannois, Miam Festival. 


(Cindy Maghenzani)

A questo punto non resta che organizzare un viaggio a Losanna per scoprire le bellezze del Cantone di Vaud, ricordandosi che qui, dal 10 maggio al 10 ottobre, utilizzando il latte crudo di 2.800 vacche, si produce il formaggio d’alpeggio Etivaz Aop; di non trascurare di visitare qualche atelier per ammirare la secolare arte del decoupage , rinnovata dalla bravura di Anne Rosat; di raggiungere la stazione della teleferica di Glacier 3000 realizzata dall’architetto Mario Botta, per immergersi nella neve anche d’estate. Ed è la patria degli orologi.