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"Mani in pasta" a Milano fa il tris: piace il format in cui si può creare la propria pizza
di Michele Pizzillo, Milano
Di “Mani in Pasta” va subito segnalato l’originalità di poter comporre da solo la pizza che più si gradisce. Infatti, partendo da tre basi - margherita, pizza rossa con solo pomodoro, e base focaccia -, ci si può sbizzarrire a comporre quella che contiene gli ingredienti che si amano di più.
Tutto questo avviene in due pizzerie, la prima, che il milanesissimo Andrea Villani ha aperto nel 2014 in via Padova 205, un quartiere che è una sorta di Onu per la quantità di idiomi che si possono ascoltare; e, poi, Mani in Pasta aperta esattamente due anni fa in centro, in via Pisacane 47. Qui, avviene l’incontro che un po’ tutti auspicano quando vogliano dare una svolta alla propria vita; e, cioè, con Redi Shijaku che frequenta la pizzeria come cliente perché affascinato dalle proposte di Villani che ha un occhio particolare per l'alimentazione sana e, quindi, per lui è il posto giusto per poter continuare a seguire le linee di pensiero di Pharmacy, brand di oltremanica, che associa una cucina salutare e divertente ad ambienti piacevoli e di design. Da un complimento tira l’altro, Andrea e Redi diventano amici e, a poco a poco, anche soci, tant’è che entro la fine dell’anno, insieme, apriranno un nuovo locale, in viale Monza 205, praticamente a ridosso di Sesto San Giovanni, con oltre 500 metri quadri di spazio al coperto ed altrettanti all'aperto, ed un giardino riservato ad ospiti e clienti. Nel locale saranno presenti aree lounge, verranno proposte pizze gourmet e sfiziose, accanto a degustazioni guidate di pizze e birre artigianali. E, già si parla di una birra che il Birrificio Milano produrrà appositamente per Mani in Pasta. C’è già il prototipo e il nome di questa nuova birra: “Mezza S”, beverina, caratterizzata da soli 3,5° di gradazione alcolica, abboccata ed adatta anche ad accompagnare una pizza a pranzo per non appesantire il pomeriggio magari di lavoro. Questa etichetta è il prodotto sviluppato appositamente per Mani in Pasta, anche per suggellare la partnership con il Birrificio Milano, del quale si trovano in degustazione tutte le birre che produce.
E, così, siamo al terzo locale per il 42enne Villani che confida di voler aprire almeno altre due pizzerie a Milano e, nello stesso tempo, sta valutando la possibilità di espandersi nel resto della Penisola, con puntate all’estero ma, passando prima da Londra. Tutto questo successo è sicuramente dovuto alla capacità di Villani di scegliere materie prime ed ingredienti selezionatissimi, per offrire ai clienti sempre una pizza fatta con la cura e che per Mani in Pasta è diventato un marchio di certezza per chi vuole degustare una pizza fatta bene. Come le sei pizze di tradizione classica e dal prezzo più contenuto, circa 6 euro (margherita, pesto, radicchio, funghi,...), affiancate da altrettante pizze gourmet che saltano subito agli occhi, scritte sulla lavagna, appena si entra nei locali di Mani in Pasta: si tratta di pizze rivisitate con l’aggiunta di ingredienti golosi come il salmone selvaggio o il trito di pistacchi di Bronte e secondo le stagionalità degli ingredienti, asparagi, carciofi e, perché no, come in questo periodo, anche il tartufo, per veri intenditori. Oltre, ovviamente, alla pizza che ogni cliente può comporre autonomamente.
Nel locale che sarà aperto a fine anno, nella lounge del ristorante o in serate-evento, sarà possibile sperimentare o lasciarsi guidare in incursioni culinarie ed abbinamenti affascinanti, che, dice Villani, varieranno durante le stagioni ma, anche, a seconda dei vini proposti dalle cantine per aperitivi e cene facendo scoprire, a chi aderirà, le sfaccettature delle pizze più raffinate e golose. In questa nuova location, arredata in stile industrial e con cucina a vista, sarà disponibile anche uno spazio riservato ad eventi e feste, con musica e djset ad accompagnare gli ospiti, tutti i giorni dell’anno, sia a pranzo che per cena. “Nel pieno stile Mani in Pasta!”, dice Villani. E, lo può affermare con sicurezza perché le sue pizzerie sono già un must a Milano.
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