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Cosa bevo

Biodinamici e veraci, due Brunelli di Montalcino da non perdere

13 Giugno 2013
Brunelli_bottiglie Brunelli_bottiglie

Due Brunelli di Montalcino biodinamici (e veraci) assaggiati al Vinitaly. Due piccole perle, capaci di tenere testa alle etichette più blasonate: i Brunello di Montalcino di Pian dell'Orino e di Stella di Campalto.

Pian dell'Orino è un Azienda a conduzione biodinamica che già mi aveva stupito con l'annata 2007, intensa ed espressiva, di buona acidità come un sangiovese deve essere. 

Caroline Pobitzer e Jan Hendrik Erbach, ci tengono ad ottenere un vino quanto più possibile espressione originale del vitigno e del territorio. 

L’azienda è stata acquistata da Caroline nel 1997 che dal 2000 è affiancata da Caroline e Jan sono convinti sostenitori della biodinamica, intesa come tecnica agronomica più che come filosofia antroposofica. Le giuste tecniche in vigna aiutano a superare senza uso di antiparassitari sistemici anche le annate più esposte alle malattie.


Caroline Pobitzer e Jan Hendrik Erbach

Anche in cantina le tecniche di vinificazione sono poco invasive e senza uso di additivi e coadiuvanti. Pian dell'Orino è a conduzione biodinamica ma è certificata biologica da ICEA. Sono soci di Renaissance Italia, l'associazione biodinamica di Nicolas Joly. 

La vigna “Pian Bossolino”, dove da cui coltivano le uve per il loro Brunello, sono impiantate tra i 330 m e i 370 m sul livello del mare, allevate a cordone speronato.

Hanno una resa di 45 quintali per ettaro (Q/Ha), l'uva viene raccolta manualmente in cassette di legno, diraspata, pressata, e lasciata a macerare con le bucce a bassa temperatura per alcuni giorni. La fermentazione avviene da parte dei lieviti indigeni a temperature inferiori a 34°. Al termine della fermentazione alcolica le vinacce vengono lasciate a contatto del vino per ulteriori 2-3 settimane. 

Il vino matura per 36 mesi in parte in botti di rovere di Slavonia da 25 hl, in parte in tonneaux da 5 hl. La fermentazione malolattica si svolge nel legno prima dell’inverno. Prima della commercializzazione il Brunello riposa in bottiglia per ulteriori sei mesi.

Rispetto all'annata precedente, il 2008 presentato quest'anno, si mostra con una tonalità di rosso rubino forse più cupo, seppur di buona trasparenza. Rivela una maggiore rotondità con inferiori sensazioni acide al palato, sentori di fiori appassiti, rosa soprattutto, insieme ai classici varietali del sangiovese, il lampone, il mirtillo, e la ciliegia. I profumi di questo vino sono stemperati da una languida mineralità terragna, ondivaga, più percepibile in retrolfazione, con note polverose e terrose che fanno capolino tra i fiori e i frutti. 

L'insieme è complessivamente all'altezza di Brunelli più blasonati, complesso ma non difficile, di facile bevibilità e lunga persistenza gustolfattiva. 

Il podere San Giuseppe di Stella di Campalto nell'annata 2008 ha una marcia in più. Un nerbo acido immediatamente percepibile inebria e strappa un sorriso. E' aperto, accogliente, piacevole, ma mai ruffiano. Gli aromi di apertura ci suggeriscono una florealità di rosa e di lilium con aromi di amarena, lampone e mirtillo maturi. Alla retrolfazione le note di frutta sembrano virare verso la confettura, e vengono accompagnate da sentori ferrosi, quasi di ghisa. La persistenza è lunga e piacevole.

In realtà Stella Viola di Campalto è il nome della proprietaria, di nobili origini romane, la cui famiglia, nel 1990, acquista l'Azienda Agricola S.Giuseppe a pochi passi dall’Abbazia di Sant’Antimo. A coltivazione biologica certificata dal 1996, nel 2002 si converte alla biodinamica. Anche quest'azienda è socia di Renaissance Italia.

L'Azienda Agricola San Giuseppe ha circa 15 ettari fra bosco e ulivi secolari, di cui circa 6 ettari di vigneti. Una zonazione geologica ha portato alla delimitazione di sei cru, di cui quattro iscritti alla Doc Brunello di Montalcino, uno in parte alla Doc Brunello di Montalcino e in parte alla Doc Rosso di Montalcino. L'ultimo iscritto alla Doc Sant'Antimo. 

Le viti hanno una bassa resa, circa 40-50 Q/Ha, vengono raccolte manualmente e vinificate in maniera non invasiva, senza uso di coadiuvanti e additivi. 

La cantina, ristrutturata nel 2002, è concepita su tre livelli, e tutta la lavorazione avviene per caduta senza uso di pompe. Dopo una macerazione con le sue vinacce di 3-4 settimane complessive, il vino matura in piccole botti, barriques e tonneaux per 44 mesi. Di questo Brunello ne sono state prodotte circa 11.000 bottiglie. 

Massimiliano Montes
 

Azienda Agricola S. Giuseppe
Castelnuovo dell'Abate Montalcino Siena
Podere San Giuseppe
S.P. 55 Della Badia di Sant’Antimo, Km 10,2
53024, Montalcino (Siena) Casella postale, 6
Tel & Fax: +39 0577 835754
E-mail: info@stelladicampalto.com 
www.stelladicampalto.it

Pian dell'Orino
Loc.Piandellorino,18
I – 53024 Montalcino (SI)
Tel./Fax +39 0577 849301
E-mail: info@piandellorino.it
www.piandellorino.com>