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Cosa bevo

Il magnifico grillo di De Bartoli

05 Febbraio 2009
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COSA BEVO

Il magnifico grillo
di De Bartoli

Il mondo del vino siciliano deve molto a Marco De Bartoli: chi conosce etichette e cantine sa bene che quest’uomo, schivo, intrasigente e spesso controcorrente, è uno dei pionieri di quel rinascimento enologico che ha portato questa regione a ricevere apprezzamenti in mezzo mondo. Il «suo» Marsala e i «suoi» vini di Pantelleria parlano di territorio ma sono anche il riflesso del carattere di questo vigneron (ed il francese non è un caso), ormai affiancato dai figli Renato e Sebastiano, che non si risparmia quando si tratta di raggiungere certi livelli qualitativi. Qui, in questa pagina, vogliamo elogiare i Grappoli del Grillo, annata 2007, un bianco da uve Grillo, come recita lo stesso nome del vino che vede la luce nella cantina di Marsala. Un bianco che comincia il suo viaggio in vasche di acciaio per finire tra barrique e tonneaux. Aromi al naso garantiti: fiori di campo, sfumature di ananas e altra frutta esotica. In bocca elegante e fruttato con una coda amarognola che lo rende piacevolmente persistente. C’è chi, osando, lo abbina, con piatti di carne. E c’è chi propone zuppe di pesce o tonno fresco. Ma provatelo anche con primi piatti a base di pesce o certi formaggi cremosi. Costa 20 euro, ben spesi.