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Josko Gravner, genio senza fine: sul mercato il suo rosso 2010 affinato in anfora

18 Settembre 2019
rosso_gravner_et_vigna_2010 rosso_gravner_et_vigna_2010

Dopo circa otto anni complessivi di affinamento, arriva sul mercato il primo vino rosso di Gravner fermentato in anfora. 

Prodotto con uve merlot e cabernet sauvignon da vigne piantate nei primi anni ‘60 nel vigneto di Hum, il Rosso Gravner 2010 è frutto di una stagione che ha prodotto rossi piuttosto austeri in Collio. Il vino ha fermentato per quattro settimane in anfora e proseguito l’affinamento in botti di rovere fino a settembre 2014, quando è stato imbottigliato. Il Rosso Gravner 2010 presenta all’assaggio una buona personalità, con sentori speziati, accenni di torba e un tannino rigoroso in bocca. L’annata precedentemente prodotta di Rosso Gravner è stata la 2004 e le bottiglie sono già introvabili.  Dal 2006 Josko ha iniziato a fermentare anche i rossi direttamente in anfora ma per scelta il Rosso Breg e il Rujno usciranno solo nel 2020, dopo 14 anni di affinamento.

È il 2001 quando Gravner sceglie le anfore per vinificare i suoi vini bianchi. Reduce da alcune annate difficili, condizionate da avverse condizioni meteorologiche e da scarsi raccolti, si impegna nelle prime macerazioni. La modalità utilizzata è quella classica del Caucaso, tipica della zona dei Kakheti, che prevede l'impiego di grandi anfore in terracotta interrate, lunghissime macerazioni e l’uscita sul mercato non prima di sette anni di affinamento. Le anfore, a differenza dei legni, vengono lavate dopo ogni utilizzo così da poter essere utilizzate indistintamente per bianchi o rossi.

1.500 le bottiglie di Rosso Gravner 2010 prodotte, esclusivamente nel formato da 750 millilitri, in vendita al pubblico a 100 euro.

C.d.G.