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La Cantinaccia pronta a rifarsi il look: ora tra birre e grandi vini si pensa anche alle camere

11 Febbraio 2020
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(Ferdinando Portale, Caterina Nicosia Portale, Oscar Farinetti, Luigi Portale, Piero Portale)

Non c’è catanese, buongustaio, che non conosca “La Cantinaccia”, lo storico locale birreria di via Calatafimi a Catania. 

Ciò che era un’antica cartiera in un palazzo di inizio '900, nel tempo, si è trasformato in un luogo di ritrovo, un ambiente informale e accogliente dove mangiare bene e bere bene, soprattutto se si amano i piatti gustosi a base di carne e le birre, i piatti della tradizione siciliana e quelli caratteristici bavaresi e trentini. L’ambiente infatti rievoca quello delle birrerie e delle antiche osterie; accoglie, appena entrati, in un locale sotto il livello della strada con sale ampie, soffitti bassi e ampie arcate tra una stanza e l’altra. Dal 1978 La Cantinaccia si presenta ai clienti come un ambiente rustico con tavoloni in legno, adatti per gustare ottimi piatti a base di carne, ricercati o tradizionali, con una attenzione particolare ai tagli pregiati da fornitori locali, come la scottona siciliana dal comune di Biancavilla, e ai tagli argentini e toscani. 

A gestirlo, dal 2013, sono oggi i fratelli Luigi e Ferdinando Portale, che hanno scelto di portare avanti, con un nuovo spirito imprenditoriale, quel luogo capace di raggruppare più generazioni. “La clientela è soprattutto catanese – afferma Ferdinando – ma abbraccia più generazioni. Chi veniva da giovane oggi viene con i figli, in famiglia. Qui la gente si è conosciuta, si è innamorata e siamo diventati davvero un punto di riferimento a Catania”. L’atmosfera da antica birreria con le mura verdi ricorda un pub scozzese. E ci si sente a casa. La specialità sono le birre tedesche e belghe. La loro carta è ricchissima. I vini proposti invece sono circa 40, tutti siciliani, ma a farla da padrone è il vino della cantina Masseria Setteporte della famiglia portale, con vigneti a Biancavilla, nel versante sud ovest dell’Etna. In cucina c’è lo chef storico, Pippo Maugeri, dal 1978. Ci sono piatti che sono diventati nel tempo veri cavalli di battaglia, come lo stinco di maiale altoatesino, la carbonara, il risotto alla trevigiana, gli gnocchi fatti in casa alla sorrentina. I dolci sono fatti in casa, anch’essi, come la torta millefoglie e la sacher, preparati da Antonio Cambria, lo storico caposala con la passione per la pasticceria. 

“Il nostro obiettivo? – dice Ferdinando – è rimanere nell’ambito catanese ma ampliarci nelle specialità da offrire. Forse utilizzeremo gli spazi che abbiamo al piano superiore per camere da destinare all’ospitalità. Vogliamo ristrutturare 5 camere che manterranno lo stile liberty dell’appartamento. Pensiamo ad una formula B&B dove prevedere la prima colazione, ma offrire anche la possibilità di visite guidate in cantina, a Biancavilla, per un pranzo informale e conviviale, e naturalmente la cena alla Cantinaccia”. Ferdinando si occupa del rapporto col pubblico e della gestione del personale, Luigi si occupa del menù e degli approvvigionamenti. 

Il papà Piero Portale, ex gestore del locale e uno di quei giovani cresciti alla Cantinaccia, è oggi il produttore dei vini etnei di Masseria Setteporte. Da qui il progetto, pensato dai figli, di legare l’esperienza gourmet alla conoscenza del vino etneo.

F.L.

La Cantinaccia
Via Calatafimi, 1/A – Catania
T. 095 537291
Aperti solo la sera
Ferie: luglio e agosto
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no