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Vino della settimana

Vino della settimana: Gabry spumante di La Tordera

24 Agosto 2013
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Merlot e Incrocio Manzoni 13.0.25

Questa volta siamo a Valdobbiadene, nel centro dell’area di produzione del Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, dell’oro spumante che ormai da parecchi lustri fa ricco quel territorio, e in queste fertili e preziose colline l’azienda La Tordera da quasi cento anni produce il suo vino basandosi sulla più antica tradizione unita ormai alle più moderne innovazioni tecnologiche.
 
La Tordera era ed è una collina di Cartizze, la sottozona della DOCG dove si produce l’omonimo Prosecco, dove il bisnonno Bepi Vettoretti possedeva la prima vigna. Fino al 2000 si produceva l’uva e si conferiva mentre si ampliavano pian piano i vigneti fino agli odierni 50 ettari. Da quell’anno sotto la guida dei pronipoti Gabriella, Renato e Paolo nasce l’attuale azienda della famiglia Vettoretti così finalmente si può vinificare, spumantizzare e imbottigliare il vino prodotto che è solamente spumante, tal quale ma specialmente nelle DOCG e DOC del Prosecco. La cantina, ampliata nel 2011 con criteri rispettosi dell’ambiente e del risparmio energetico, è a Vidor (Tv) praticamente al centro dei vari vigneti sparsi in alcuni dei 15 comuni della Denominazione, vigneti seguiti attentamente e con passione da Pietro assieme al figlio Renato che vi apporta quel briciolo di importante modernità. Paolo è l’enologo mentre Gabriella si occupa della vendita e dell’amministrazione. La nuova generazione ha voluto enfatizzare il totale rispetto dell’ambiente anche nell’utilizzo di materiali riciclati oltre che nella autosufficienza energetica. Una produzione di 450.000 bottiglie come Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Cartizze DOCG e Prosecco DOC nelle più giovani vigne in pianura. Ai Prosecchi si affianca uno spumante il Gabry che recensiamo nel millesimo 2012.

Il Gabry non è un Prosecco perchè fatto per il 70% di Merlot e il resto di incrocio Manzoni 13.0.25 in un vigneto in riva al Piave in territorio di Muriago, perchè Pietro ha ritenuto che quel territorio non fosse adatto al Glera da cui è fatto il Prosecco. Il Manzoni 13.0.25 è un incrocio autoctono di Raboso e di Moscato d’Amburgo, creato dal prof. Manzoni dell’Istituto Enologico di Conegliano negli anni trenta per ingentilire la ruvidezza del Raboso.
 
Vendemmia a mano poi vinificazione classica secondo il metodo Charmat detto anche Martinotti. Il colore rosa è dato dalla sosta con le bucce del Merlot per 6-7 ore, fermentazione dei due vitigni assieme con lieviti selezionati, finita la quale il vino base è messo in autoclave con l’aggiunta di lieviti e zuccheri per la spumantizzazione. Temperatura di 15-16° ed una pressione di 5 bar fino al raggiungimento di un grado zuccherino di 16 g/l per ottenere una classificazione di Extra Dry in circa un mese. Stabilizzazione portando la temperatura quasi a zero, filtrazione e imbottigliamento dove sta per un altro mese. Grado alcolico 12%.

Versato nel calice si espone con un colore rosato caldo e calmo, una tumultuosa spuma con bollicine inizialmente grossolane che vanno velocemente trasformandosi in fini sempre più fini e con un’ottima persistenza del perlage. All’olfatto si rivela con la prevalenza iniziale dell’aromaticità del Moscato, con frutta esotica, pesca, mandorla, qualche frutto rosso e un poco di crosta di pane che non guasta. Un naso complesso, piacevole, affatto sdolcinato, dai sentori aromatici che ben si fondono  con note più minerali. Al palato è sempre evidente l’aromaticità che si accompagna con un gusto abbastanza secco, asciutto, una carbonatica non invadente ma vivace, un buon corpo ed una piacevole lunghezza. Perfetto matrimonio tra un vitigno aromatico ed un classico rosso internazionale.
Da godere come aperitivo per chi non ama gli spumanti molto secchi e da abbinare ad una infinità di piatti. Noi l’abbiamo apprezzato con degli scialatelli con pomodoro crudo, aglio, prezzemolo, mandorle tritate e tanto basilico, una frittata con fiori di zucca e zucchinette, un caciocavallo di Godrano poco stagionato. Sono 30.000 bottiglie ed in enoteca un prezzo di 11 euro.

Az. Agr. La Tordera
Valdobbiadene

via Alnè Bosco 23
31020 Vidor (Tv)
tel. 0423 985362
www.latordera.it

Recensioni
di Gianni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino