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Vino della settimana

Vino della settimana: N’ANTICCHIA Etna Rosso DOC di Pietro Caciorgna

01 Dicembre 2012
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Nerello Mascalese in purezza. Difficilmente al mondo si può trovare una vigna in un posto più bello dell'Etna.

Sarà per il contrasto dei colori tra in nero della lava e il verde o il giallo-ruggine autunnale delle foglie; oppure per i muri a secco di pietra lavica, ricoperti di muschi e licheni; per il paesaggio che offre l'imponenza del vulcano con i suoi perenni sbuffi di vapore e ceneri e col suo manto nevoso invernale; per la vista verso i monti Nebrodi o verso il mare, magari con lo sfondo della Calabria. E potremmo continuare a lungo decantando le lodi di posti dove veramente terra, acqua e fuoco formano un contesto quasi unico. Aggiungiamo che su questi terreni lavici, ricchi di minerali e di sostanze nutritive, cresce un'agricoltura di eccelsa qualità e siamo riusciti a quadrare il cerchio.
 
Non ci dobbiamo sorprendere pertanto se molti imprenditori non solo vitivinicoli e non solo siciliani abbiano subito il fascino, se non un vero e proprio colpo di fulmine, della terra nera, comprando vecchi vigneti o sciare di terra dove impiantare la vigna. Così un giorno del 2005 Paolo Caciorgna, enologo con vigneto e altre attività agroturistiche in Toscana, va a trovare Marco De Grazia, suo amico, che lo porta ad ammirare i suoi vigneti e lo sprona ad acquistarne qualcuno. Paolo si innamora di un piccolo gioiello di mezzo ettaro di alberello di Mascalese di quasi cent'anni, piede franco ante fillossera, in contrada Marchesa vicino Passopisciaro, praticamente la zona dei palmenti etnei. Nel 2005 e 2006 compra le uve di questo vigneto, fa rispettivamente 1800 e 4000 bottiglie e, costatata l'ottima riuscita, lo acquista. Negli anni successivi compra altre piccole vigne così oggi Paolo possiede un megavigneto di 2,20 ha tra i 450 e 750 metri, dove l'escursione termica dà un ulteriore surplus.  Per vinificare e imbottigliare si serve della cantina del suo amico De Grazia, ma è lui che segue e decide su tutto il processo a cominciare dalla vigna che tratta solo con zolfo e rame a finire alla filtrazione leggera all'imbottigliamento.
 
Il nome N'Anticchia in siciliano significa “un poco” come lo sono le circa 5.000 bottiglie prodotte ogni anno. A queste dall'annata 2009 si affiancano le 8.000 di Talía, anch'esso un Etna rosso DOC, che affronta minor invecchiamento e le cui uve sono scelte nei vigneti  a quota più bassa e più giovani, o meglio meno vecchi visto che hanno 60 anni. Il N'Anticchia quindi costituisce il cru dell'azienda che formalmente è intestata al padre Pietro: grappoli selezionati e raccolti a mano, fermentazione in acciaio, malolattica e affinamento per 18 mesi in barriques in parte nuove seguito da un altro anno in vetro. Nonostante la piccola produzione Caciorgna vende molto all'estero e le sue bottiglie le trovate per esempio in Usa, Svizzera e Giappone.

Descriviamo l'annata 2008, oggi l'ultima in commercio. Il colore è rosso rubino non particolarmente brillante. All'olfatto la prima sensazione è di perfetta franchezza, di assenza quindi di odori non piacevoli o di difetti; dopo la rotazione si avvertono sentori caldi, di cuoio, di tabacco, di liquirizia, poi note vegetali di fieno appena reciso e tanta confettura d'amarena. Buona intensità, eccelsa eleganza, invoglia il naso ad affondare più volte. Al gusto è di facilissima beva, ha raggiunto un equilibrio perfetto tra i tannini setosi, evidenti quel tanto che basta, la giusta acidità e la moderata mineralità. Appena messo sulla lingua ti dà la sensazione apparente di essere un poco scarico, invece ti accorgi immediatamente dopo che il corpo ce l'ha, e come. Manifesta un retrogusto vinoso, caldo, lungo, tostato. Nella media la gradazione alcolica di 13,5°.
Il costo in enoteca è di circa 30 euro, non pochi in assoluto, ma concorrenziali rispetto a tanti vini più blasonati, a cui però il N'Anticchia non ha niente da invidiare.
 
Abbinamenti facili, anche con piatti elaborati di pesce, ma noi abbiamo preferito assaporarlo, centellinarlo, comodamente affondati in poltrona.

A. Agr. Pietro Caciorgna
Contrada Marchesa
95012 Castiglione di Sicilia
tel. 348 7903804
email: paolocaciorgna@libero.it

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di Giovanni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino