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Vino della settimana

Vino della settimana: Nocera 2010 di Mimmo Paone

17 Ottobre 2015
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Nocera in purezza Igt Sicilia

I Paone da circa 100 anni sono vissuti in mezzo ai vigneti. Cominciarono dalla produzione in vivaio delle barbatelle, a cui aggiunsero il lavoro dell’innesto, poi l’acquisto e la commercializzazione di vino. La svolta iniziò nel 1975 quando Mimmo si diplomò enologo. Si passò all’imbottigliamento, poi alla vinificazione di uve, acquistate fino agli anni '90. Con la nascita dell'azienda, lo stesso Mimmo Paone compra i terreni impiantando le prime vigne in territorio di Torregrotta, dove nel 2004 sarebbe nata la Doc Mamertino e di Messina dove già dal 1974 esisteva la Doc Faro. Quindi una costante evoluzione votata allo sviluppo e alla qualità, con Mimmo che, oltre a valorizzare autoctoni come Nerello Mascalese e Cappuccio, Nero d’Avola, Grillo e Insolia, intuisce le potenzialità del locale Nocera.


(Grappolo di Nocera)

Questo è un vitigno di antica tradizione, tipico della provincia messinese, capace di dare vino a forte grado alcolico che prendeva le strade verso il nord per irrobustirne anemici vini. Come spesso succede, fu poi dimenticato per dar posto alle mode del momento, iniziando un lento declino. Mimmo, come qualche altro produttore della zona, lo ripristina, ci studia sopra, lo valorizza per farne un suo vino di punta. Oggi gli ettari di proprietà sono 7 a cui si aggiungono altri vigneti in convenzione nell’agrigentino e nel trapanese dove seguendone tutta la coltivazione si acquistano le uve. Mimmo è ormai affiancato dai figli Fabio che fa l’enologo, Simone il commerciale e Donatella l’amministrativa.

(Donatella, Giuseppe, Mimmo e Simone Paone)

Le etichette da uve di propria produzione sono 5 mentre il totale di bottiglie prodotte è 200 mila. I vigneti sono condotti in biologico certificato anche se per scelta non è indicato in etichetta. Noi degustiamo il Nocera che da Igt Sicilia dal 2012 è diventato Doc Sicilia assumendo il nome commerciale di Arte, scelto per indicare la cura e l’attenzione con cui è prodotto.

Il Nocera è coltivato in località Castanea di Messina a 400 metri in terreni a medio impasto-sabbiosi. Vendemmia con selezione dei migliori grappoli. Dopo la diraspatura il mosto macera e vinifica secondo il metodo Ganimede in brevettati contenitori in acciaio che sfruttano l’anidride carbonica prodotta per mescolare e umidificare il cappello ed estrarre delicatamente il massimo di polifenoli e di sostanze nobili contenute nelle bucce permettendo anche una facile e selettiva eliminazione dei vinaccioli. Dopo la malolattica il vino affina per 6 mesi in botti e per altri 6 in bottiglia.

Versato nel bicchiere il colore è rosso quasi granato, denso. Al naso è serioso, con note cupe di pepe nero, cioccolato, liquirizia, fieno secco, poca frutta, da vino austero, distaccato, esclusivo. In bocca inizia morbido e caldo, possente per poi risvegliare una buona vena acida e dei tannini addolciti, ma vispi; è armonico e rotondo.

Da abbinare a piatti anche complessi, ma ben amalgamati: lasagne al forno, carne al ragout, formaggio Maiorchino. Vi darà ampia soddisfazione se lo gusterete in salotto. Sono 6 mila bottiglie che allo scaffale si trovano a 15 euro.
 
 

Cantine Mimmo Paone

corso Sicilia 61

Torregrotta (Me)

tel. 0909981101

info@mimmopaone.it

www@mimmopaone.it

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di Gianni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino