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La guida

Esce Eolie Isole Slow, tra paesaggi, storie, buon cibo e vino una guida sulle “sette sorelle”

24 Novembre 2021
Nino_Caravaglio_e_Pietro_Colosi Nino_Caravaglio_e_Pietro_Colosi

di Ambra Cusimano

Eolie Isole Slow è la prima edizione dedicata all’arcipelago siciliano firmata Slow Food Editore che, tramite questo testo, crea un itinerario attraverso cui andare alla scoperta di paesaggi, territori, personalità, storie e prodotti tipici di un angolo della Sicilia che incuriosisce sempre di più.

Eolie Isole Slow non è dunque solo una guida, è piuttosto un viaggio che narra di interconnessioni e relazioni attive tra le stesse isole, che nel loro insieme acquisiscono un valore considerevole. Ai testi hanno contribuito Carlo Bogliotti, Francesca Mastrovito, Eugenio Signoroni, Salvatore Spatafora e Angelo Surrusca. Le fotografie sono state scattate da Marco Varoli in un periodo dell’anno, quello tra marzo ed aprile, in cui le “Sette Sorelle” manifestano un esplosivo rigoglio. Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea, ogni atollo è stato scandagliato in profondità per portare alla luce lo spirito “vulcanico” che lo caratterizza.

(Nino Caravaglio e Pietro Colosi)

“Questo volume l’abbiamo dedicato ad uno dei territori e mari più belli del nostro paese – racconta Francesca Mastrovito, curatrice del volume – Per noi di Slow Food Editore si tratta di un itinerario completamente personalizzabile grazie all’ausilio delle immagini e delle parole che suggeriranno al lettore un’idea di viaggio, ovviamente tutto in chiave Slow. Anche le mappe incluse non sono delle vere e proprie cartine geografiche, ma sono illustrazioni firmate dall’illustratrice Silvia Gherra che tracciano un percorso da intraprendere quando si è in visita sulle isole di origine vulcanica, o quando si sfoglia la guida a casa e si lascia che il pensiero conduca tra quei luoghi ricchi di storia”. La guida è stata presentata durante una cena con wine tasting in compagnia di due produttori presenti sul suolo eoliano, Nino Caravaglio e Pietro Colosi. La serata si è tenuta presso il ristorante Raricella 1869 a Portella di Mare, frazione del comune di Misilmeri in provincia di Plero ed è stata condotta dal fiduciario Slow Food Palermo Francesco Pensovecchio. In questa occasione entrambi i viticoltori hanno raccontato del territorio dove i loro vini prendono vita e la storia delle loro cantine. In degustazione sei vini di cui quattro bianchi e due rossi. I primi erano declinazioni del noto vitigno autoctono a bacca bianca Malvasia delle Lipari; i secondi erano invece ottenuti da uve di Corinto Nero per Caravaglio e Nerello Mascalese per Cantine Colosi.

(I vini in degustazione)

Parlando di Eolie Isole Slow, Francesco Pensovecchio ha asserito che “uno degli esempi e dei più grandi successi di queste isole e di Slow Food è senza alcun dubbio la storia dell’ape nera sicula, che trova nelle Eolie il suo habitat naturale. Essa infatti è stata individuata in purezza nell’arcipelago perché isolata e non ibridata con altre specie. Ciò ha reso quest’ape particolarmente resistente ed è riuscita a ripopolare zone dell’Europa che avevano visto scomparire l’insetto a causa della sua fragilità. Nel volume troverete racconti su prodotti unici come la Malvasia delle Lipari, i capperi di Salina, che sono presidio Slow Food, e tanto altro. Inoltre bisogna sottolineare che l’arcipelago è stato per molto tempo difficile da raggiungere e ciò lo ha protetto da svariate contaminazioni esterne. Anche se ha da sempre attirato l’attenzione degli investitori, il processo di “conquista” è risultato lento e graduale. E’ un aggregato di isole ancora abbastanza intatto e che costituisce un bacino di biodiversità straordinario. Slow Food ha cercato di sintetizzare tutto ciò anche tramite le interviste a coloro che sul territorio stanno facendo la differenza”.