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La guida

Guida Michelin, tutte le stelle del 2018

16 Novembre 2018

Ripassiamo le stelle dello scorso anno in attesa di conoscere tutte le novità

Mancano poche ore a Parma e saranno svelate le nuove “stelle”, i ristoranti che entreranno di diritto a far parte della guida Michelin.

Nel frattempo, dei seguito, vi riproponiamo il “panorama stellato” dello scoro anno per avere un quadro preciso poco prima di tutte le novit.

Nella 63a edizione della Guida Michelin Italia, oltre alle nuovissime tre stelle Michelin che brillano sulla cucina dello chef Norbert Niederkofler, al ristorante St. Hubertus, di San Cassiano, confermano di avere una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le o Michelin, i ristoranti dell’edizione 2017: Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma, Le Calandre a Rubano.

Sono 41 i ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le due stelle Michelin. Tra questi, 3 novità: Andrea Aprea, ristorante Vun, Milano “Vun» a Milano significa “uno”, e l’esperienza gastronomica di questo ristorante milanese elegante e cosmopolita è veramente unica, grazie alla sapienza e alla passione dello chef Andrea Aprea, che porta in tavola il gusto della tradizione italiana e della sua origine partenopea rivisitato in chiave contemporanea. Due stelle illuminano la sua cucina innovativa, che «guarda al futuro senza mai dimenticare le sue origini”; Matteo Metullio, ristorante La Siriola, San Cassiano“Grandi novità, quest’anno, a San Cassiano. Due stelle riconoscono lo stile e la qualità della cucina del ristorante La Siriola, grazie al ventottenne chef Matteo Metullio, «talento innato» che già a dodici anni è certo della sua vocazione. Ricco di autorevoli esperienze, tra cui gli anni trascorsi al St. Hubertus, con Norbert Niederkofler, ma, soprattutto, di «voglia di mettersi in gioco e di migliorare», Matteo si distingue per qualità, fantasia e una capacità nell'accostare i sapori fuori dal comune partendo da una selezione di ottime materie prime”; Alberto Faccani, ristorante Magnolia, Cesenatico “Come per Matteo Metullio, anche per Alberto Faccani, chef del ristorante Magnolia, a Cesenatico, la cucina è stato un sogno di bambino che continua a realizzare quotidianamente, con «curiosità, creatività e disciplina». Conquistano le due stelle i suoi piatti memorabili, le cui costanti sono elaborazione, fantasia e accostamenti originali, che valorizzano le materie prime del territorio, superandone i confini.”

Il panorama stellato della Guida Michelin 2018:

  • 306 ristoranti (22 novità) una stella
  • 41 ristoranti (3 novità) due stelle
  • 9 ristoranti (1 novità) tre stelle

Per un totale di 356 ristoranti stellati. La Lombardia è la regione più dinamica, con 7 novità: 63 ristoranti stellati in totale (2 tre stelle, 6 due stelle, 55 una stella). La Campania, con 41 ristoranti, conquista la seconda posizione (6 due stelle, 35 una stella), mentre il Piemonte, con 40 ristoranti (1 tre stelle, 4 due stelle, 35 una stella), si posiziona sul terzo gradino del podio; seguono il Veneto a quota 38 (1 tre stelle, 3 due stelle, 34 una stella) e la Toscana, con 35 ristoranti (1 tre stelle, 4 due stelle, 30 una stella). Roma è la provincia più stellata d’Italia (1 tre stelle, 1 due stelle, 23 una stella), Napoli, con 23 ristoranti stellati confermati (6 due stelle, 17 una stella), passa in seconda posizione, Milano balza al terzo posto (4 due stelle, 16 una stella), superando Bolzano (1 tre stelle, 5 due stelle, 13 una stella). Al quinto posto Cuneo, a quota 17 (1 tre stelle, 1 due stelle, 15 una stella). “Nel panorama stellato delle regioni e delle province italiane spiccano Milano, la Lombardia e Roma. È interessante notare come il dinamismo lombardo e il fascino della capitale siano riconosciuti anche dai recenti dati Euromonitor, che vedono Milano come unica città in ascesa tra le prime 10 destinazioni europee, seconda destinazione turistica in Europa tra le città italiane dopo Roma e settima tra le città europee – dice Sergio Lovronovich, direttore Guida Michelin Italia – Tra le province più stellate, significativo è il quinto posto della Provincia Granda, che rispecchia non solo la ricchezza gastronomica del territorio, ma una crescente vivacità nella valorizzazione dei propri prodotti. Com’è giusto, la Guida Michelin offre una panoramica della situazione culinaria del Paese. Nel conto delle stelle, perciò, non ne includiamo altre, che ricordiamo però con grande piacere, perché rappresentano l’eccellenza della nostra cucina al di fuori dei nostri confini. In tutto il mondo, gli chef italiani che si distinguono per la loro cucina sono 35: 30 una stella, 4 due stelle e uno a tre stelle”.

Tra le 26 novità stellate, è significativo il dato relativo ai giovani chef: il 30% dei ristoranti sono guidati da giovani talenti che hanno meno di 35 anni. Tra questi, 4 hanno un’età uguale o inferiore a 30 anni.

LE NOVITA'
NUOVI RISTORANTI UNA STELLA

  • Contraste – Matias Perdomo, Milano
  • Trussardi alla Scala – Roberto Conti, Milano
  • La Terrazza – Fabio Ciervo, Roma
  • Il Refettorio – Bob Christoph, Conca dei Marini (Salerno)
  • La Serra – Luigi Tramontano, Positano (Salerno)
  • La Locanda del Borgo – Luciano Villani, Telese Terme (Avellino)
  • All'Oro – Riccardo Di Giacinto, Roma
  • Cum Quibus – Alberto Sparacino, San Gimignano (Siena)
  • Tordomatto – Adriano Baldassarre, Roma
  • Villa Giulia – Maurizio Bufi, Gargnano (Brescia)
  • Culinaria Im Farmerkreuz  – Manfred Kofler, Tirolo (Bolzano)
  • Floria Maison – Umberto De Martino, San Paolo D'Argon (Bergamo)
  • Undicesimo Vineria – Francesco Brutto, Treviso
  • Larossa – Andrea Larossa, Alba (Cuneo)
  • Osteria dell'Arborina – Andrea Ribaldone, La Morra (Cuneo)
  • Il Poggio Rosso – Fabrizio Borraccino, Castelnuovo Berardenga (Siena)
  • Perillà – Marcello Corrado, Castiglione d'Orcia (Siena)
  • D.One Restaurant – Davide Pezzuto – Roseto degli Abruzzi (Teramo)
  • Essenza – Eugenio Boer, Milano
  • Glam Enrico Bartolini – Donato Ascani ed Enrico Bartolini, Venezia
  • Berton al Lago – Raffaele Lenzi e Andrea Berton, Torno (Como)
  • Stube Gourmet – Alessio Longhini, Asiago (Vicenza)

NUOVI RISTORANTI DUE STELLE

  • Magnolia – Alberto Faccani, Cesanatico (Forlì Cesena)
  • La Siriola – Matteo Metullio, San Cassiano (Bolzano)
  • Vun – Andrea Aprea, Milano

NUOVO RISTORANTE TRE STELLE

  • St. Hubertus – Norbert Niederkofler – San Cassiano (Bolzano)
CONFERMANO LA STELLA CON CAMBIO CHEF
  • I due buoi – Alessandria
  • La Veranda – Bardolino (Verona)
  • Casual – Bergamo
  • Agrodolce – Imperia
  • Vistamare – Latina
  • Castel Fragsburg – Merano (Bolzano)
  • Casa del Nonno 13 – Mercato San Severino (Salerno)
  • Vespasia – Norcia (Perugia)
  • Terrazza Bouquet – Sorrento (Napoli)
  • Vintage 1997 – Torino
  • Venissa – Venezia
  • Maxi – Vico Equense (Napoli)
 
PERDONO LA STELLA MICHELIN
  • Umami, Bormio (chiusura aprile 2017)
  • Locanda Severino, Caggiano
  • Petit Royal, Courmayeur
  • Don Giovanni, Ferrara (chiusura fine 2017)
  • Pascia, Invorio
  • Café Quinson, Morgex (chiusura per rinnovo locali)
  • All'Acquacotta, Saturnia
  • Lunasia, Viareggio (chiusura per rinnovo locali)
  • Lapprodo, Vibo Valentia
C.d.G.

TUTTE LE STELLE DIVISE PER REGIONE