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Scenari

Quotazione vigneti nel mondo, rapporto Global Vigna Index: in Europa la Toscana ha registrato le migliori performance

03 Febbraio 2014
Mendoza_Argentine Mendoza_Argentine

Schizza in alto il valore del vigneto Toscana.

Nel 2013 è stato il territorio viticolo che ha visto crescere il proprio valore più di tutti gli altri areali del vino del Vecchio Continente. Esattamente del 20%. In tutto il mondo comunque il prezzo medio dei vigneti è aumentato del 6,8 per cento, garantendo un buon ritorno sull'investimento. E' il quadro dipinto dal Global Vigna Index stilato da Knight Frank Residential Research, il rapporto che aggiorna di anno in anno la quotazione dei territori vitati. L'indagine prende come parametro di riferimento non i terreni acquistati per hobby o messi in produzione da grandi industrie del vino ma quelli considerati Lifestyle Vineyards, cioè vigneti di oltre 5 ettari che possono garantire un business modesto, sufficiente, cioè una produzione in piccola scala. E mette a confronto le performance dei vigneti delle regioni vinicole chiave. 

Oltre Oceano, i migliori affari si sono fatti nel Mendoza, la domanda è aumentata tanto da far aumentare il prezzo del 25%. Con lo stesso investimento che richiederebbe l'acquisto di un solo ettaro nella Napa Valley (che può costare, a secondo della zona, dai 135mila ai 600mila dollari, si possono acquistare terreni da 5a 20 ettari, in tutta l'Argentina o nel Mendoza. L'areale del Brunello di Montalcino è risultato il più costoso, per un ettaro bisogna sborsare dai 300mila ai 500mila euro, nudo e crudo calcolato senza il valore dell'eventuale stabile o dimora. Mentre il range del valore di un ettaro nel Chianti classico va dai 135 ai 200mila euro. Nel 2013 non hanno invece tenuto bene le quotazioni di alcune regioni della Francia. Bordeaux ha avuto addirtuttra il calo più massiccio del -4,2%, la forbice però dei prezzi si allarga di parecchio andando da una quotazione di 20mila euro, o poco più, a ben 2,5 milioni di euro. Il calo nella  Valle della Loira è stato del 2%. 

L'indagine poi quantifica anche l'appeal che esercitano determinati territori del vino sugli acquirenti stranieri. E i territori che nel 2013 hanno attirato di più gli investimenti da parte di investitori di altri Paesi sono il Chianti Classico, Bordeaux, Valle della Loria e Mendoza. Nella compravendita totale incidendo per ben il 40%. A seguire nella classifica, la Napa Valley ed alcuni areali della Spagna, Ribera del Duero e Somontano, anche se quest'ultima nazione insieme al Portogallo ha visto le quotazioni stagnare.

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