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Scenari

Slow Food verso il cambio al vertice, per la prima volta si presentano due liste con due candidati

10 Febbraio 2014
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Soffia un vento di novità nell’universo Slow Food. Un vento leggero che in Primavera, dal nove all’undici maggio, porterà alla convocazione del Congresso nazionale di Slow Food Italia a Riva del Garda, in Trentino.

Vi parteciperanno circa 750 delegati, che – per la prima volta nella storia di Slow Food –  saranno chiamati a scegliere tra due diversi progetti (“Seminiamo il futuro, coltivando il Presente” e Relazioni che cambiano il mondo ) proposti due diverse squadre (ognuno composta da cinque candidati) e tra due diversi candidati al vertice. La lista 1 “Seminiamo il futuro” propone il nome Gaetano Pascale. La lista 2 “Relazioni che cambiano il mondo” candidano la siciliana Cinzia Scafidi di Gioiosa Marea. Le diverse visioni non sono però il frutto di una divisione, ma rappresentano molto bene la complessa e articolata diversità di idee, la vivacità di Slow Food Italia e il  potenziale che è in grado di esprimere. Due programmi, quindi, che hanno in comune il punto di partenza e la meta, ma si distinguono negli obiettivi e nelle priorità da raggiungere. Un dibattito molto sentito in casa Slow Food  che in questi mesi proseguirà sulla rivista Slow e sul sito di Slow Food Italia.

Il Congresso Nazionale sarà anticipato dai Congressi delle circa 280 Condotte italiane e poi, tra fine marzo e fine aprile, dai 15 Congressi regionali (le regioni italiane sono 20 ma la Valle d’Aosta è unita al Piemonte, il Molise all’Abruzzo, la Basilicata alla Campania, mentre la Sardegna non celebrerà il Congresso e il Trentino Alto Adige celebreranno solo una Assemblea regionale).

L’associazione no – profit, fondata da Carlo Petrini nel lontano 1986,  che conta 100.000 membri in centocinquanta Paesi nel mondo è, quindi, nel vivo di un percorso congressuale ricco di importanti novità e obiettivi. Tra gli altri: oltre alla salvaguardia e alla promozione del cibo buono, pulito e giusto è forte  l’auspicio che i soci possano partecipare ancore di più alla vita delle Condotte in una più ampia condivisione delle scelte a livello locale e nazionale fino ad una dimensione internazionale che è strettamente collegata alla natura di Slow Food.

Il Congresso Nazionale, oltre a discutere, definire e approvare le linee di politica associativa e le strategie dell’Associazione eleggerà il Segretario Nazionale e culminerà nell’elezione del nuovo Presidente Slow Food Italia, carica oggi occupata dal 2006 da Roberto Burdese.   

Rosa Russo