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Scenari

Al Vinitaly 36mila buyer stranieri. Renzi ai produttori: “Entro il 2020 toccare il più 50% nell’export”

09 Aprile 2014
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Vinitaly principale palcoscenico per il business internazionale del vino.

Lo ha riconosciuto oggi il Premier Mattero Renzi dinnanzi a produttori, ai protagonisti del comparto vitivinicolo e alla stampa in occasione della conferenza che si è tenuta al salone di Verona. E' stata la prima volta che un Presidente del Consiglio ha visitato il Vinitaly. Elogi da parte di Renzi ai risultati che sta ottenendo il comparto vitivinicolo italiano. “Il Governo sta facendo molto per il vino – ha commentato Ettore Riello, presidente di Veronafiere durante l’incontro con Renzi – e l’investitura che abbiamo ricevuto dal Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina nella giornata inaugurale di Vinitaly per la realizzazione e la gestione del Padiglione del Vino ad Expo Milano 2015 è importante, perché riconosce alla fiera e a Vinitaly un ruolo centrale e di sistema per la promozione del vino italiano nel mondo”.

La 48esima edizione ha attratto il 6% in più di operatori rispetto all'edizione precedente. Un totale di 155mila presenze in 4 giorni. Numeri importanti dato il peso dell'export per questa fetta oramai cruciale dell'economia italiana. I buyer stranieri che hanno affollato i padiglioni sono stati 56mila, ed esattamente il 36% dei visitatori totali.   “L’affluenza di buyer dall’estero a Vinitaly in costante crescita negli anni – ha detto Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – è una dimostrazione della centralità della nostra manifestazione per gli operatori professionali di tutto il mondo. Nella top ten quest’anno abbiamo al primo posto la Germania, con gli Usa quasi a pari merito; seguono Gran Bretagna, Canada, Russia, Svizzera, Asia con Singapore, Hong Kong e Cina, la Francia al settimo posto, Austria, Giappone. All’undicesimo posto i Paesi Scandinavi con Danimarca, Svezia e Norvegia”.

Renzi ha lanciato ai produttori presenti al salone una sfida: l'obiettivo del +50% nelle esportazioni dando come tetto il 2020.  “Alla vigilia di un EXPO che siamo pronti ad affrontare insieme a tutti gli attori coinvolti nel progetto – ha affermato Riello –, non possiamo che esprimere la nostra profonda e sincera gratitudine  per il supporto che abbiamo trovato nelle più alte cariche istituzionali. Altro evidente segno di questa attenzione è stata la sempre importante partecipazione  a questa 48ª edizione del Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, del Ministro dell’Interno Angelino Alfano e del Sottosegretario di Stato Giuseppe Castiglione.  Il Ministro Martina, in particolare, non solo ha presidiato tutti i giorni di attività ma, con tutto il suo staff ha contribuito a portare al Vinitaly temi e appuntamenti di grande rilevanza per il settore, a ulteriore conferma della concreta e reale vicinanza del suo Ministero ai reali bisogni del comparto”.