Emilio Pedron
“I giovani tornino all’agricoltura. Nella terra ci sono grandi possibilità di lavoro e sviluppo. E poi non è più scomoda come prima grazie alle nuove macchine e alle tecnologie”.
Parola di Emilio Pedron, lunghi trascorsi in Giv ed oggi amministratore delegato del nuovo gruppo Bertani Domains, società della Tenimenti Angelini a cui sono passate tutte le aziende agricole. Bertani Domains produce oltre tre milioni di bottiglie e fattura circa 20 milioni. Insomma uno che la sa lunga.
Pedron, cosa c’è di nuovo nel 2014 dopo anni magri?
“S’intravede una schiarita sui vari mercati, nel modo di comportarsi dei consumatori, si comincia a sentire un’arietta di ripresa, anche in Italia. Si stanno aprendo le vie giuste per comportarsi bene anche con la crisi”.
Per esempio?
“Produrre vini giusti, stabilire prezzi giusti e mettere le persone giuste, non più raccoglitori di ordini ma gente capace di vendere la marca e il prodotto. Occorre raccontare la storia di chi produce, di come si fa il vino. La narrazione e la verità sono importanti tanto quanto la qualità”.
Se avesse davanti il Premieri Renzi cosa gli chiederebbe?
“Che dedichi la giusta attenzione al settore agricoltura, in questo momento con un contributo qualificato può diventare un grande serbatoio di lavoro e di occupazione e sviluppo. Oggi è in mano a molti extracomunitari, noi senza i romeni in Valpolicella non avremmo raccolto l’uva. Sembra un lavoro disagevole e sgradito, ma può tornare ad essere una fonte di occupazione notevole, bella e sana. E gli italiani li vedo pronti”.
Fra. S.