Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Cerasuolo di Vittoria Docg, verso il milione di bottiglie. E diventa sempre più un’icona glamour

14 Aprile 2017
maggio-occhipinti-moscato__n maggio-occhipinti-moscato__n

Intanto il consorzio ha ottenuto l'Erga Omnes: “Maggiori tutele e garanzie per i nostri vini”


(Massimo Maggio, Arianna Occhipinti e Giovanni Moscato sindaco di Vittoria)

Controllo e rappresentanza dei vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc e l'Erga Omnes.

Svolta epocale per il consorzio guidato da Massimo Maggio che dal Vinitaly torna in Sicilia con una grandissima novità fatta sapere dal Ministero dell'Agricoltura. Un passo importante che evidenzia come il Consorzio sia l’unico soggetto incaricato dal Ministero allo svolgimento delle funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi per i vini di qualità del territorio. Al Consorzio è stata pure riconosciuta la possibilità ad esercitare le sue stesse funzioni nei confronti di tutti i soggetti inseriti nel sistema di controllo anche non associati al Consorzio (autorizzazione “Erga Omnes”). E grazie all'Erga Omnes il Consorzio di Tutela dell’unica Docg del sud Italia potrà ulteriormente contribuire alla valorizzazione di un territorio dalle grandi potenzialità enologiche e allo stesso tempo garantire al consumatore che tutti i produttori svolgano le attività di produzione, non solo nel pieno rispetto delle normativa, ma anche secondo un modello di sostenibilità ambientale, sociale ed economico che accredita una produzione vinicola verso un’eccellenza che partendo dalla qualità conservi un paesaggio che sia un modello di crescita turistico-enogastronomico.


(La masterclass sul Cerasuolo organizzata da Cronache di Gusto al Vinitaly)

I numeri del Cerasuolo cominciano a diventare importanti: gli associati al consorzio sono 31 con 36 produttori. Lo scorso anno sono state prodotte quasi 415 mila bottiglie di Cerasuolo di Vittoria Docg e 382 mila bottiglie di Cerasuolo di Vittoria Docg Classico per un totale di quasi 798 mila bottiglie. “Siamo davvero soddisfatti del grande risultato ottenuto – afferma il Presidente del Consorzio, Massimo Maggio -. Un grazie va ai colleghi produttori che hanno creduto nel Cerasuolo attraverso il Consorzio, permettendoci di essere uno dei Consorzi d’Italia con la più alta rappresentanza degli attori della produzione. Ma raggiunto un traguardo siamo nuovamente sulla linea di partenza per nuovi obiettivi che riguardano gli aspetti di tutela, controllo e promozione anche attraverso proficue collaborazioni con le istituzioni e con il Consorzio della Doc Sicilia”. Il territorio del Cerasuolo di Vittoria sta suscitando sempre maggiore interesse fra i winelover, grazie alla bravura dei produttori che limitano la produzione alle zone più vocate all’interno dell’areale di produzione selezionando solo le migliori uve di Nero d’Avola e Frappato. Un vino che incontra sempre maggiori consensi anche verso un pubblico più esperto che lo contraddistingue nel panorama vinicolo regionale per le spiccate doti di freschezza ed eleganza tanto da definirlo un’eccellenza quotidiana. E la masterclass organizzata da Cronache di Gusto al Vinitaly con Luca Gardini ha dimostrato quanto interesse ruoti attorno a questo rosso siciliano (leggi qui).


(Luca Gardini protagonista della Masterclass del Cerasuolo)

“Il territorio del Cerasuolo è in grande spolvero – dice Maggio – Adesso tutte le eccellenze di questa zona si stanno facendo conoscere nel mondo. Il vino probabilmente è “partito” prima, ma ristorazione, olio, formaggi sono sulla scia”. Poi Maggio continua: “Adesso, dopo l'Erga Omnes, allargheremo la nostra collaborazione con la Doc Sicilia, non solo in termini di controllo, ma anche in termini di promozione. La denominazione Sicilia può andare in etichetta. Sarà una scelta del produttore. Una denominazione che possiamo condividere anche noi. Per quanto riguarda i controlli, fino ad oggi esiti negativi. Abbiamo solo riscontrato qualche problema relativo all'utilizzo del marchio, ma mai sulla qualità dei vini immessi sul mercato”. Metà della produzione del Cerasuolo va all'estero: “Adesso fa tendeza – spiega Maggio – Londra e New York sono le due città che sono pazze del nostro vino. Si riconosce per le sue caratteristiche, piace per la sua freschezza e tannini che non sono mai aggressivi. Piacevole da bere con tutti i cibi, anche con il pesce, magari servito un po' più freddo”. 

C.d.G.