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Scenari

Certificazione e tracciabilità digitale dei vini Dop e Igp: presentato il sistema Dioniso

27 Giugno 2018
presentazione presentazione


(Francesco Liantonio, Giuseppe Liberatore, Gianfranco Accomando e Flaviano Roncalli)

di Fabiola Pulieri, Roma

Si chiama Dioniso ed è stato presentato ieri a Roma da Valoritalia con la collaborazione di Cisco e Hitachi. 

E' un progetto telematico ed è l'ultima novità tecnologica per la tracciabilità e la certificazione dei vini Dop e Igp. Ci sono voluti due anni di studio, progettazione, analisi e sviluppo, un lavoro complesso che ha coinvolto tante professionalità per creare un'unica grande piattaforma digitale a disposizione degli operatori che potranno accedere velocemente e nel rispetto della sicurezza dei dati e della privacy alle certificazioni, usufruendo di un interscambio continuo tra utente e gestionale per elaborare, interrogare e sintetizzare dati.


(Francesco Liantonio)

“Il concetto della tracciabilità è fondamentale e per Valoritalia è importante che si comprenda la qualità di questi dati e come diventano un valore aggiunto per le nostre aziende – ha spiegato il Presidente di Valoritalia, Francesco Liantonio – Controlliamo e garantiamo circa il 50% delle Doc e Igp, ma non siamo e non dobbiamo essere poliziottti, deve essere chiaro che il nostro lavoro è un percorso di chiarezza e trasparenza che dà al consumatore finale il valore aggiunto che racconta cosa c'è dentro e dietro alla bottiglia che acquista”. Anche il consigliere di Valoritalia Riccardo Ricci Curbastro ha confermato che Dioniso è un progetto funzionale al suo compito di controllo, ma soprattutto è necessario al consumatore per avere coscienza di ciò che rappresenta la bottiglia che si appresta a bere e che la percezione di un ente di controllo deve essere percepito come una garanzia. Ha poi puntualizzato che un altro valore sul quale Valoritalia sta puntando è la sostenibilità legata ai territori.


(Riccardo Ricci Curbastro)

I consumatori sono dunque identificati come utenti e fruitori importanti di certificazione, tracciabilità e sostenibilità e proprio per loro è stato pensato il nuovo sito di Valoritalia (www.valoritalia.it) che si mostra come una vetrina digitale che offre contenuti sempre aggiornati e facilmente consultabili per conoscere in ogni momento i dati sulle bottiglie certificate da Valoritalia. Molte sono le informazioni aggiuntive su zone di produzione, tipologia delle uve e dei vini e notizie utili anche ad utenti curiosi che vogliono approfondire la conoscenza dei territori e delle aziende vitivinicole. “Ad oggi sono già censite, e dunque tracciabili, le bottiglie a partire dal 23 gennaio 2017, ma dall'1 gennaio 2019 saranno tracciate tutte quelle munite di contrassegno gestite da Valoritalia – ha affermato Liantonio – Inoltre la piattaforma è stata configurata con i parametri di circa cinquemila tipologie di vino afferenti a 228 D.O. (133 Doc, 46 Docg e 49 Igt) rappresentando così le specificità dell'intero territorio nazionale. Ciò significa che Dioniso rappresenta un validissimo strumento e punto di riferimento non solo per gli operatori, ma anche per i Consorzi, gli Enti e le aziende che hanno accesso diretto al sistema”.

Dioniso consente infatti di consultare informazioni in dettaglio relative all'iter di certificazione e alle movimentazioni e di verificare in tempo reale l'andamento di ogni singola denominazione e tipologia. Basta inserire uno qualsiasi dei dati relativi alla giacenza, un lotto o un numero di contrassegno per conoscere la documentazione legata all'iter certificativo, le movimentazioni registrate, l'origine della partita e la relativa storia: una sorta di anagrafe del vino e della bottiglia. Questo sistema operativo ha ancora un larghissimo margine di crescita pertanto non è da considerarsi solo un contenitore, ma è già in corso uno sviluppo di report personalizzabili che includono analisi statistiche, studi e ricerche che si modelleranno in base alla mole di informazioni contenute nel database. La previsione futura è che a breve sarà possibile interrogare questa immensa banca dati ed ottenere informazioni dettagliate e precise per tutte le fasi del vino, dal vigneto alla bottiglia.


(Giuseppe Liberatore)

Nel 2017 sono state oltre 13 mile le visite ispettive in vigna e in cantina e più di 45mila le analisi cliniche effettuate e i campioni sottoposti a verifica e 2950 le commissioni di degustazione effettuate. Quasi il 98% dei campioni è risultato idoneo, solo lo 0,3% non idoneo e il 2% rivedibile. Nel 2017 inoltre sono state certificate 1,5 miliardi di bottiglie e consegnati circa 950 milioni di fascette/contrassegni con 2400 aziende notificate. Valoritalia, protagonista anche nel settore della certificazione biologica e della produzione integrata, ha una attività capillare con sedi dislocate in tutto il territorio nazionale, sono 34 le sedi attualmente presenti nella maggior parte delle regioni italiane eccezion fatta per la Sicilia, la Liguria, la Campania e poche altre regioni. A completare le novità legate a Valoritalia c'è la neonata rivista ValoriMag, il magazine che racconta news, approfondimenti e curiosità dal mondo produttivo con un occhio al mercato e alle denominazioni vitivinicole italiane.