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Scenari

La top ten delle cantine italiane più ricche

06 Aprile 2019
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Cantine Riunite-Giv, Caviro e Antinori. Ecco le tre cantine più ricche d'Italia che da sole fatturano quasi 1,2 miliardi di euro. E' quanto emerge dalla nuova edizione dell’indagine annuale sul settore vinicolo italiano e internazionale presentata dall'Area Studi Mediobanca.

Il rapporto ha stilato la classifca delle prime dieci più ricche cantina italiane verifcando il faturato. I tre maggiori produttori per fatturato nel 2018 sono stati il gruppo Cantine Riunite-Giv (615 milioni di euro, +3,1% sul 2017) (5), Caviro (330 milioni, +8,6%) e Antinori (230 milioni, +4,5% sul 2017). Seguono Fratelli Martini, che nel 2018 ha realizzato una crescita del 14,7% portandosi a 220 milioni di euro, e Zonin a 202 milioni di euro (+2,9%).

Poi Botter (195 milioni, +8,3%) è sesta, seguita da Cavit (+4,4%, 190 milioni), stabile al settimo posto e Mezzacorona (188 milioni, +1,9%). Chiudono la Top10 Enoitalia (182 milioni, +7,6%) e Santa Margherita (177 milioni +4,6%). Dieci società hanno realizzato nel 2018 un aumento dei ricavi a due cifre. Cantine Ermes, che passa da 63 milioni a 85 milioni (+34,2%), è l’azienda vinicola cresciuta maggiormente nel 2018. A seguire Vivo Cantine (+19,8%, 102 milioni) e Cantina Sociale Cooperativa di Soave (+19,2%, 141 milioni di euro). Botter guida la classifica per quota di fatturato realizzato estero (95,4%), seguita da Farnese (94%), Ruffino (93%), Fratelli Martini (90%), Zonin (85,6%), Mondodelvino (82,5%) e La Marca Vini e Spumanti (81,8%). In generale, sono solo undici i gruppi che hanno una quota di export inferiore al 50%. Anche per il 2018 le società toscane e venete sono in testa per redditività (utile sul fatturato) con Antinori al 25%, Santa Margherita al 17%, Frescobaldi al 16,7%, Masi all’11% seguite da Botter (9,1%), Ruffino (8,6%) e Mionetto (5,4%).

C.d.G.