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Scenari

Accordo tra il consorzio e la Coca Cola Company: nasce la Fanta aranciata rossa Igp

09 Maggio 2019
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E' una svolta, anzi una doppia svolta. Da un lato la Fanta, la celebre bevanda della The Coca Cola Company; dall'altro le arance rosse di Sicilia Igp.

L'annuncio della joint venture tra il consorzio siciliano e il colosso americno che produce miliardi di bottiglie di bibite in tutte il mondo arriva qualche giorno fa. E svela un nuovo prodotto che avrà un po' di Sicilia e di Italia in bottiglia. Dopo gli hamburger McDonald’s con la cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp o la Kinder Brioss con pesca e nettarina di Romagna Igp, ecco dunque Fanta aranciata rossa, con succo di arance rosse 100% controllate dal Consorzio di tutela arancia Rossa di Sicilia Igp. Era il 1941 quando Max Keith – direttore di una delle principali società di imbottigliamento tedesca – usa quel che può per creare una bevanda che mescola sidro di mela, marmellata e quel poco di frutta che riesce a raccogliere durante la guerra. Un mix inconsueto che, proprio per questo, decide di battezzare Fanta, diminutivo della parola tedesca fantasie, che significa fantasia, inventiva, immaginazione. Il risultato è una bevanda dal gusto diverso che ottiene un immediato successo sul mercato locale. Nel 1955 la Fanta viene prodotta in uno stabilimento di Napoli e viene lanciata sul mercato italiano con il succo d’arancia. Da lì comincia la storia della bevanda così come la conosciamo oggi, venduta in 190 Paesi e commercializzata in oltre 70 gusti diversi.

“Siamo molto orgogliosi che le arance rosse del nostro splendido territorio siano protagoniste di questo lancio – ha detto Giovanni Selvaggi, presidente Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp – Si tratta di un’opportunità importante di cui ringraziamo Coca Cola Italia. La commercializzazione di Fanta Arancia Rossa Igp aiuterà sicuramente i nostri produttori ad aumentare la quota di arance destinate alla trasformazione e premetterà di far conoscere ancor di più le nostre arance anche nei periodi in cui non è possibile consumarle fresche o spremute”. “La realizzazione di una bibita con il succo delle arance Igp siciliane – ha detto Federica Argentati, Presidente del Distretto Agrumi di Sicilia – è un traguardo raggiunto partendo da lontano, da quando nel 2014 abbiamo avviato una intensa collaborazione con Coca-Cola su diversi progetti per la crescita della filiera agrumicola siciliana. Già all’inizio di questo rapporto il Distretto propose l’idea di valorizzare i marchi di qualità degli agrumi siciliani”.

I grandi colossi del mondo del food e del beverage da un po' di tempo stanno ponendo la loro attenzione sul valore delle produzioni d’origine. Il settore delle produzioni d’origine (Dop e Igp) è infatti uno dei fiori all’occhiello del sistema agroalimentare italiano, oltre a essere una nicchia di mercato molto interessante. Tanto che si parla di dopEconomy, un sistema che conta 200.000 imprese e 822 denominazioni. Il solo comparto delle Ig italiane ha superato i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione per un contributo del 18% al valore economico complessivo del settore agroalimentare nazionale. Un primato che non è sfuggito neanche ai colossi come Coca Cola, impegnata negli ultimi anni in una battaglia di diversificazione dei prodotti. Anche sul mercato italiano dove vengono venduti ogni anno circa 180 milioni di litri di Fanta, che rappresenta oltre il 15% delle vendite di tutti i prodotti Coca-Cola commercializzati in Italia. 

Maria Giulia Franco