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Scenari

Atelier790: “Tutti vogliono l’e-commerce. È un aiuto economico, ma pure psicologico”

18 Marzo 2020
antonio_giancontieri antonio_giancontieri

 

 

Ora tutti vogliono l’e-commerce. Chi era scettico si sta ricredendo. Soprattutto nel mondo dell’agroalimentare. Nessuno mette in discussione i canali commerciali tradizionali di vendita. Ci mancherebbe.

Ma il web sta aiutando le aziende non solo dal punto economico, le cifre cominciano ad essere non trascurabili, che è già tanto. Ma anche dal punto di vista psicologico. Un supporto valido a far capire che la vita continua, che una crisi non ferma il mondo. Un messaggio fortemente rassicurante per tutti. Ne parliamo con Antonio Giancontieri che assieme a Nino Lombino e Leonardo Vaccaro è socio fondatore dello studio di grafica e comunicazione integrata Atelier790 con sede a Palermo. Non è un mistero che Cronache di Gusto dialoghi da tempo con loro per tante iniziative e che, per esempio, il logo Best in Sicily è un’ideazione di Antonio. Lo sentiamo, ovviamente, al telefono. Il motivo per l’appunto è di lavoro. Abbiamo qualche idea da portare avanti. Ma dalla conversazione scaturisce questa intervista che riteniamo sia anche utile per i nostri lettori.

Come state vivendo questo momento?
“Il primo pensiero è stato quello di non fermarci. Abbiamo per il momento cambiato l’assetto fisico, prima si condivideva lo studio di via Giusti con i nostri collaboratori. Adesso siamo tutti nelle nostre case con i computer accesi e connessi. Non ci siamo fermati neanche un minuto. Si lavora come tutti i giorni. Forse abbiamo più tempo per pensare, riflettere, leggere. Non è un male. Abbiamo compreso subito che il nostro supporto fosse utile anche in queste circostanze, ed infatti lo è, come ci confermano i nostri clienti”.

Cosa chiedono i vostri clienti?
“Molti di loro ci hanno detto: non prendiamoci pause. Semmai prepariamoci alla ripresa magari con tempi di riflessione più ampi. Sfruttiamo questo tempo in modo più produttivo. Abbiano tanto da fare. Ed in effetti sta diventando così”.

Qualche esempio?
“Con l’azienda Fiasconaro siamo al lavoro per il Natale 2020. Adesso sfruttiamo anche questo momento. E magari riusciamo più facilmente ad alzare l’asticella alle nostre idee per fare sempre meglio. Con le cantine più o meno tutto quello che era programmato procede. E quindi i restyling grafici, le nuove annate, il packaging, i cicli della natura e produttivi non si fermano. Altri si stanno riadattando anche con l’e commerce. Chi era indeciso e perplesso adesso pensa anche a sfruttare quest’opportunità”.

Adesso tutti vogliono l’e-commerce?
“In tanti lo stanno sfruttando. I più perplessi si stanno convincendo. L’e-commerce può essere importante non solo dal punto di vista economico. Ma in periodi come questo soprattutto dal punto di vista psicologico sia per chi fa prodotti ma anche per le persone, è il segnale che la vita continua”.

E voi cosa consigliereste a un’azienda che vuole avviare attività di e-commerce o vuole potenziarla?
“Di non rimanere invisibile. Il web sta funzionando moltissimo in questo momento, è lo strumento che mette in contatto le persone, le tiene unite. Il flusso della comunicazione non va interrotto. Altrimenti ripartire sarà molto più complicato”.

Pensa che questa crisi accentuerà l’economia digitale?
“Credo di sì. Tutto ciò che si può fare via internet subirà una ulteriore accelerazione. Oggi anche chi non lo sapeva o non utilizzava la rete sa adesso che cosa può fare con internet”.

Fasi problematiche come queste influenzano la creatività?
“Potrebbe accadere. Sì, i piani della comunicazione possono cambiare. Come? Penso che ci sarà più attenzione ad alcuni valori, a un maggiore riconoscimento delle cose essenziali della vita, al modo di condividerle, anche il modo di consumare sarà diverso, cambia la nostra sensibilità. Sarà più meditata, più inclusiva, meno egoista. Ma attenti, tutto questo accadrà se la nostra memoria non rimuove subito questa fase critica. Il che è sempre possibile”.

C.d.G.