Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Cioccolato, mai consumi così bassi in Svizzera: “Colpa della pandemia”

03 Marzo 2021

E lo chiamano comfort food…

Eppure anche il tanto desiderato “cibo amorevole” e da conforto nei momenti più bui, non regge alla crisi economica da coronavirus. Come rivela il Corriere, anche il “top” del comfort food, il cioccolato, fa registrare un calo delle vendite. Facciamo ordine. E andiamo in Svizzera. Qui i maestri cioccolatai svizzeri sono alle prese con cifre devastanti per il 2020, con i consumi che nel solo Paese elvetico sono crollati al minimo da 40 anni: il consumo annuale è sceso al di sotto della soglia dei 10 chilogrammi a persona, il livello più basso dal 1982. Chocosuisse, la federazione nazionale dei produttori di cioccolato, ha presentato un quadro desolante dell’impatto della crisi generata dalle restrizioni causate dal Covid: le industrie hanno visto la loro produzione diminuire del 10% rispetto al 2019 (che scende a -14,3% nei primi otto mesi del 2020) e crollare dell’11,5% le esportazioni, che da sole rappresentano quasi il 70% dei ricavi. Non tutto però è perduto. Diverse società attive nella produzione di cioccolata che hanno registrato negli ultimi mesi un calo delle vendite, rimangono ottimiste sulla futura crescita del settore. A iniziare da Barry Callebaut, il maggiore produttore di cioccolato al mondo che, tra settembre e novembre, ha registrato una contrazione dei volumi di vendita del 4% su base annua e un calo del fatturato dell’11% (1,8 miliardi di franchi). Antoine de Saint-Affrique, numero uno del gruppo, ha tuttavia previsto per il triennio 2022-2023 una crescita media annua del 5-7% delle vendite e un utile operativo in miglioramento a un ritmo ancora maggiore.
Intanto, buone notizie arrivano dall’Italia, con un trend in aumento nel 2020 per il cioccolato di Modica Igp, la cui produzione, nel periodo della pandemia, ha raggiunto 209.000 chili per oltre 2,4 milioni di barrette. Nel 2019 era stata di 171.000 chili per 2 milioni circa di barrette. Del resto, come emerge da un’indagine di marketplace della spesa online, nove italiani su dieci “curano” i dispiaceri con il cibo. Tra gli alimenti preferiti per tirarsi su di morale al primo posto c’è la pizza, ma al secondo posto ci sono proprio cioccolato e cioccolatini.

C.d.G.