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Scenari

Coca Cola compra Lurisia per 88 milioni di euro: e Slow Food scarica l’azienda di Cuneo

19 Settembre 2019
lurisia lurisia

Sul tavolo un'offerta da 88 milioni di euro. Da un lato Lurisia, storica azienda di Cuneo di acque minerali e bibite attualmente controllata congiuntamente dal fondo d'investimento privato IdeA Taste of Italy, gestito da DeA Capital Alternative Funds Sgr, dalla famiglia Invernizzi, e da Eataly Distribuzione; dall'altro lato Coca-Cola HBC Italia, parte del Gruppo Coca-Cola Hbc. 

Una cosa che non è piaciuta tanto a Slow Food che aveva rapporti di collaborazione con l'azienda da oltre 10 anni: “Apprendiamo dagli organi di stampa del passaggio di proprietà di Lurisia Spa al gruppo Coca Cola – si legge in una nota di Slow Food – L'azienda Lurisia ha sostenuto l'attività di Slow Food a partire dal 2007, principalmente in veste di partner dei grandi eventi: Cheese, Slow Fish e Salone del Gusto. Con l'edizione 2019 di Cheese si conclude la collaborazione, che non verrà rinnovata”. Il completamento dell'acquisizione da parte di Coca Cola è soggetto ad alcune condizioni ed è atteso per la fine del 2019. Come parte della operazione, Piero Bagnasco, attuale Presidente e Amministratore Delegato di Lurisia, e Alessandro Invernizzi, rappresentanti di due degli azionisti venditori, rimarranno nel Consiglio di Amministrazione di Acque Minerali al fine di assicurare continuità di business. L'acquisizione è operata con il supporto di The Coca-Cola Company, in linea con simili operazioni precedenti. 

Lurisia è stata pioniera nell'offrire acque in bottiglie di vetro a forma di campana, disegnate dallo studio di architettura e design Sottsass Associati. Nelle bibite, Lurisia offre bevande ispirate da autentiche ricette italiane con ingredienti provenienti dal nostro Paese; sono presenti le seguenti varianti: Chinotto, Gazzosa, Aranciata, Aranciata Rossa, Aranciata Amara, Limonata e Tonica. La fabbrica piemontese si aggiunge ai 4 stabilimenti di Coca-Cola Hbc Italia presenti in Campania, Abruzzo, Basilicata e Veneto, dove ha sede il più grande centro produttivo di Coca-Cola in Europa. L'acquisizione di Lurisia completa l'attuale portfolio beverage di Coca-Cola Hbc in Italia. Lurisia, azienda cuneese, nel 2017 aveva accettato la firma sul contratto di investimento del fondo IDeA Taste of Italy e la collaborazione con Eataly. E aveva previsto di raddoppiare il fatturato (che è introno ai 20 milioni di euro) entro il 2021 e a posizionarsi come acqua di riferimento per la ristorazione di fascia alta. Per questo erano stati previsti investimenti strutturali per aumentare la capacità produttiva dello stabilimento di Roccaforte Mondovì. La Lurisia, nata nel 1940 come stabilimento termale, imbottiglia 60 milioni di litri d'acqua con una capacità massima di 100 milioni, ha 40 dipendenti e investe ogni anno 1,5 milioni di euro. Esporta in 42 Paesi, più l'Italia.

C.d.G.