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Scenari

Corsie più larghe, casse nei gabbiotti, e-commerce: ecco i supermercati del futuro

30 Aprile 2020
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Come sarà il supermercato del futuro? I clienti si fideranno ancora ad acquistare prodotti freschi nei banchi della salumeria o della pescheria ad esempio?

Oppure cercheranno sempre di più i prodotti confezionati che garantirebbero il massimo della pulizia e quindi della sicurezza? Dubbi e perplessità raccontate al Corriere dalla Sera da Francesco Dragotto, 45 anni progettista di supermercati torinese. Con la sua Cean sta ragionando su come cambieranno quegli esercizi diventati fondamentali al tempo del Covid-19. Addio, dunque, a scaffali chilometrici e tantissime referenze. I supermercati saranno più sicuri che “divertenti”. “Impareremo a fare una spesa sviluppata su orari più lunghi che consentiranno di distribuire la clientela”, dice Dragotto. Cambieranno poi le attrezzature a cominciare dalla cassa, destinata a diventare un luogo protetto, forse un gabbiotto.

Le corsie saranno più larghe e molto probabilmente a senso unico per evitare di incrociarsi. “Bisognerà velocizzare tutto, stiamo sviluppando un modello matematico sui flussi degli utenti, è altamente probabile che anche solo 10 persone in un negozio di mille metri quadri possano iniziare tutte dal reparto ortofrutta e poi passare al fornaio e al banco carne creando assembramenti. I tempi della nostra spesa si allungheranno, quindi il take away diventerà preponderante”. E nei supermercati ci sarà tantissima tecnologia come i sistemi di tracciabilità, telecamere a infrarossi per la misurazione della temperatura e sistemi per prenotare l’ingresso che notificheranno i turni.

E poi il tema dell’e-commerce. Così la pensa Francesco Pugliese, Ad di Conad, che al Corriere dice che i punti vendita dovranno prevedere magazzini e personale dedicato alla preparazione delle spese raccolte attraverso piattaforme digitali e adeguate organizzazioni di consegna a domicilio. Ma dovranno esserci anche spazi per acquisti online e ritirati personalmente, anche nei negozi di prossimità.

C.d.G.