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Scenari

Cresce l’import di olio d’oliva in Russia

03 Febbraio 2012
olio olio

 

In due anni ha raggiunto il + 80%. Di tanto è cresciuto l’import in Russia.

Le quantità diolio d’oliva importate dalla Russia sono passate da 11.200 tonnellate del 2009 a 19.200 tonnellate del 2011, registrando unaumento del 70% in quantità e dell’80% in valore.
 
È quanto emerge da un’analisi condotta dal Consorzio dell’extravergine di qualità (Ceq), presente in Russia con la campagna di promozione triennale O-Live-Health and Beautysecret. Un mercato ancora in forte crescita, con un valore delle importazioni neiprimi sei mesi del 2011 pari ad oltre 45,8 milioni di euro.
 
Il 55% dell’olio importato arriva però dalla Spagna, solo il 28% dall’Italia e l’8,25% dalla Grecia.
 
Si tratta a tutti gli effetti di un mercato in espansione, dove è importante esserepresenti. “Anche in Russia l’olio di oliva sta diventandosempre di più un prodotto conosciuto e apprezzato”, afferma il presidente del Ceq, Elia Fiorillo, ricordando la campagna di sensibilizzazione del Consorzio co-finanziata dall’Unione Europea e dal ministero delle Politiche Agricole. Una campagna che, secondo il presidente, è un punto sia d’arrivo di una strategia di apertura del Ceq ai mercati extra Ue che di partenza per costruire un mercato svincolato dalle logiche nazionali di appartenenza.
 
“Una delle strategie principaliquando si ha la fortuna di lavorare su un prodotto d’eccellenza come l’olio extravergine di oliva – conclude Fiorillo – è farne conoscere a tutti la qualità superiore”.

C.d.G.