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Scenari

Dal nome Sicilia alla definizione di spumanti. Sfilza di modifiche al disciplinare Etna Doc

28 Luglio 2021
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Se non è rivoluzione poco ci manca. Il disciplinare della Doc Etna cambia pelle.

Con importanti modifiche approvate proprio pochi minuti fa a Roma dal comitato nazionale vini. Le modifiche erano state proposte dal consorzio e il decreto dovrebbe essere firmato entro domani e quindi rendere ufficiali tutte le novità che adesso vi illustreremo e che entreranno a regime già dalla prossima vendemmia.

Spumanti
Partiamo dalle tipologie che adesso sono state ben distinte: ci sarà un Etna spumante bianco e un Etna spumante rosato. Il disciplinare, dunque, fa chiarezza su questo punto. Poi attenzione alla quantità di Nerello Mascalese da poter usare. Il minimo è stato “alzato” all’80 per cento e non più al 60 per cento. Il senso è quello di caratterizzare ancora di più la produzione delle bollicine e renderle più affini al Vulcano.

Da Paternò a Ragalna
Quando nacque il disciplinare della Doc Etna (1968), il comune di Ragalna non esisteva ancora. Per questo, tra i territori compresi nella denominazione, venne inserito il comune di Paternò. Ragalna fu istituito nel 1985. La nuova modifica cancella di fatto il comune di Paternò e specifica il territorio di Ragalna, visto che i vigneti ricadono solo nel suo areale.

Numero minimo di ceppi
Anche questa una modifica importante. Nei nuovi impianti, il numero minimo di ceppi deve essere di 4.600. Una modifica voluta appositamente dal consorzio per garantire un’altissima qualità delle uve.

Gradazione alcolica delle uve
Si abbassa la gradazione alcolica delle uve dell’Etna. Per quanto riguarda i rosati si passa da 12 a 11,5. Mentre per gli spumanti si passa da 10 a 9,5. Questa modifica permetterà di anticipare la vendemmia. E di lasciare più margine di scelta ai produttori. Visti i cambamenti climatici, niente male…

(Maurizio Lunetta)

I colori dei vini
Le modifiche “ridipingono” i colori di alcuni vini dell’Etna. Il rosato, che prima era tendente al rosso rubino, adesso dovrà essere rosato più o meno intenso con riflessi aranciati. Lo spumante bianco dovrà tendere al giallo paglierino più o meno intenso. Mentre lo spumante rosato o rosé dovrà avere un colore rosato più o meno intenso con riflessi arancio.

Sicilia in etichetta
Rimane facoltativo, ma chi vorrà potrà aggiungere la dicitura “Sicilia” in etichetta. Difficile che i produttori lo faranno…

Dimensioni delle bottiglie
Erano ammese prima solo le bottiglie fino a 5 litri. Adesso, invece, massimo si potrà arrivare a 3 litri, eccetto chi imbottiglia con bordolese, borgognotta e renana: in questi casi si potrà arrivare fino a 18 litri.

Tappi, si cambia
Libertà massima per la scelta dei tappi con alcune limitazioni. Obbligatorio infatti il sughero per la tipologia Riserva Rosso e Bianco Superiore. Per il resto via al vetro, tappo a vite o altre tipologie.

Maurizio Lunetta: “Completiamo un percorso”
A commentare le modifiche al disciplinare è il direttore del consorzio Etna Doc, Maurizio Lunetta: “Siamo soddisfatti perché tutte le modifiche sono state approvate. Completiamo un percorso e siamo pronti ad aprirne un altro per rendere il disciplinare sempre al passo con i tempi con un occhio attento alla qualità e alle esigenze dei consumatori”.

C.d.G.