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Scenari

Dario Costantini (Cna): “Le imprese devono guardare di più all’internazionalità”

27 Settembre 2022
Francesca Petrini e Dario Costantini Francesca Petrini e Dario Costantini

di Marcella Ruggeri

“Abbiamo voluto colorare di blu la Sicilia, di blu Cna. Nel cuore del Mezzogiorno e al Centro del Mediterraneo, è arrivata tutta la nostra associazione in Sicilia perché questa regione sta diventando un riferimento nazionale attraverso i tavoli regionali e se lo merita anche per ciò che la Cna Sicilia sta sviluppando con le aziende.

Noi mandiamo avanti i nostri imprenditori che sono in crisi dal 2008. Rappresentiamo la gente che lavora con le mani. I nostri artigiani ed artigiane non si sono fermate durante il Covid. Sì è passati dal Covid all’emergenza energetica. La guerra non si capisce a prescindere. Io resto incantato ad ascoltare i protagonisti delle nostre imprese”. Così il Presidente Nazionale di Cna Dario Costantini, piacentino di nascita e romano di adozione, grosso imprenditore e leader dell’Unione dalla fine del 2021, ha testimoniato la sua strategia nell’accompagnare le imprese in futuro verso l’internazionalità nell’Assemblea Nazionale Cna, organizzata per la prima volta in Sicilia a Taormina (Messina) a Palazzo dei Congressi, preceduta e seguita a Palazzo dei Duchi di Santo Stefano dalla “Taormina Expo 2022” e il Forum sulle “Economie dell’Agrifood”, curato dall’UniCredit Sicilia e il “B2B” ovvero le interlocuzioni tra le imprese a marchio comunitario e i buyer europei ed americani, suggerite da Cna Sicilia. “Questo è il nostro momento politico più alto, in cui stiamo ricevendo i massimi esponenti della produttività europea – ribadisce il Presidente – Ci sono numerose aziende in Italia che continuano ad assumere, ma non rintracciano personale specializzato. Ci sono mestieri che non possono sparire. Dobbiamo allargare i confini nazionali ed europei come stanno facendo le imprese dell’agroalimentare e rivolgerci sempre di più all’internazionalità”.

Il Coordinatore ha incontrato tutti i ministri e dirigenti possibili ed immaginabili con Francesca Petrini, Presidente nazionale dell’Agroalimentare, che è marchigiana e produce olio. “Con la presenza di Petrini – sottolinea – dobbiamo fare un applauso virtuale alle Marche, dove ci sono state vittime e nessuno si è perso d’animo nel proprio operato produttivo”. Costantini ha macinato migliaia di chilometri e ha scoperto che in periodo pandemico la solitudine si tagliava con il coltello, ma infine ha echeggiato: “Quando entro in una piccola impresa – dice – ci si sente meno soli, soprattutto ripensando alla piena crisi Covid-19. Poi, sono ritornati i turisti”. Con il Patto Sociale della Confederazione formulato quando c’era chi guardava con sospetto la denuncia sul Caro Energia, si potranno districare i problemi contingenti. “Se la politica non se ne occuperà e correrà ai ripari – avvisa -, si registrerà, entro la fine dell’anno, una crescita delle spese del 500 per cento per i nostri imprenditori”. La guida nazionale ha deciso di trascorrere le ferie in Sicilia, come ci racconta, invitato già da vari colleghi. Qui, si è accorto, con una certa gioia, dei passi giganteschi che sono stati realizzati nell’accoglienza turistica. “Da turista, l’ho apprezzato molto di più che da presidente – valuta – Mi è piaciuto guardarmi intorno. Stavo andando da un punto all’altro verso Corleone. Ogni centimetro coltivato, campagne coltivate. Sono andato nel Museo dell’Antimafia di Corleone che esiste da oltre 20 anni e ho visto i faldoni delle dichiarazioni di Buscetta e la firma di Giovanni Falcone sugli atti del maxiprocesso contro Cosa Nostra. I ragazzi di questo centro culturale che riferivano i passaggi di quell’epoca: da orgoglio siciliano bello. Dobbiamo essere fieri di raccontare la vera Sicilia, facendo un servizio eccezionale alla Sicilia”.

Petrini ha elogiato il gentile pensiero che il suo “compagno di presidenza” ha dedicato alle Marche. “C’è una ferita aperta che inizia dal sisma del 2016 – commenta -, una terra vera che emoziona. Temi importanti da affrontare con equilibrio. Food e beverage sono un settore strategico: siamo al terzo posto dopo industria e metalmeccanica. Vanta determinate peculiarità e ha superato anche quello manifatturiero. Dà lavoro a milioni di persone. Un settore chiave e resiliente che è riuscito a mantenere e consolidare rapporto. Ha fatto crescere l’export, ha fatto diventare positiva la bilancia commerciale. Siamo accusati di essere frammentari: il cosiddetto nanismo con meno di dieci addetti per azienda che hanno saputo ottenere buonissimi risultati anche in tempi anormali. Tutto quello che abbiamo raggiunto è stato grazie ai nostri artigiani. Non sono tutte rose e fiori. La bilancia si sposta sul piatto della transizione ecologica, oggetto di grande attenzione è l’impennata dei costi. Non c’è stato ministro che non ci abbia ascoltato”. La presidente riconosce che bisogna dare seguito al cammino intrapreso e riformare il Comparto Fiscale: “Siamo stati nei posti giusti al momento giusto e stiamo facendo la nostra parte – chiosa – Abbiamo affermato l’evoluzione dell’E-Commerce prima legato al cambiamento provvisorio, ora strutturale. Non solo una reazione istintiva, ma anche intervento per il futuro aprendo nuovi canali. La sfida ambientale si compie con l’agricoltura con cui trovate equilibri che mitighino impatto climatico, con modelli resilienti, biodiversità, neutralità climatica entro il 2050. Bisogna ripensare ad uno sviluppo diverso, abbiamo voluto dare valore tangibile, valore Italia”.

Il manager regionale di Unicredit Salvatore Malandrino ha sfoderato l’asso sulle misure fiscali che vengono adottate in tutto il Paese. L’aumento del Pil oltre il 6 per cento già nel 2021 anche in Sicilia, insieme al rincaro dei costi per l’energia e del trasporto per le materie prime con la guerra, sta mettendo in ginocchio le piccole e medie imprese e ha indicato come fare scudo e come supportare queste realtà. “Abbiamo cementato una iniziativa nazionale per le imprese “UniCredit per l’Italia” – evidenzia Malandrino – con finanziamenti chirografi fino a 36 mesi con 6 mesi di pre – ammortamento quindi l’immissione di liquidità (ben 5 miliardi a livello nazionale) per consentire a chi è in difficoltà di saltare questi ostacoli. Anche a livello regionale parlavamo di intese: con la Cna abbiamo stipulato un accordo, già alla fine dello scorso marzo/ inizio aprile, sul caro energia, ci siano uniti per capire come aiutare le imprese associate, in questo caso alla Cna, così attraverso le Linee di Credito, si possono diluire le spese energetiche fino a 12 mesi con alcuni mesi di pre – ammortamento”. Ci sono aziende che stanno ancora soffrendo specialmente le micro imprese e rispetto a questo Malandrino avverte: “Non lasciamo mai indietro nessuno. Per queste ci sono interventi di sostegno, comprese quelle della Sicilia, dove siamo la banca di riferimento che quindi affianca sempre i richiedenti. I sistemi e le possibilità per venire incontro sono quelli che abbiamo già applicato e non facciamo distinzione tra le piccolissime e le medie. Tutto viene adeguato ovviamente alle specifiche necessità dell’azienda, in questa convention inquadriamo quelle del settore Agricoltura”.

Molto partecipate sono state la relazione dello Studio Prometeia con Alessandra Lanza, (senior partner Prometeia) e la Tavola Rotonda su “Export del Made in Sicily Agrifood: le sfide e le opportunità” con il Dirigente Generale Dipartimento Agricoltura Regione Siciliana – Dario Cartabellotta, il Responsabile Cna Agroalimentare Sicilia – Tindaro Germanelli, il responsabile Indirect Channel Simest – Carlo De Simone, il Presidente del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica – Salvatore Peluso e il Referente Agricoltura UniCredit Alessandro Tosi. Al PalaCongressi, si è parlato di Geopolitica con il responsabile di Relazioni Internazionali per la rivista “Limes” Fabrizio Maronta, tradotta poi in Geoeconomia dal docente di Sociologia Economica Romano Bernini. La sezione clou delle due giornate della Cna è stata quella intitolata “Le radici del nuovo” per l’Assemblea nazionale, aperta dai messaggi delle massime autorità di Governo: dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. A fare gli onori di casa il Sindaco di Taormina, Mario Bolognari e il Presidente Cna Sicilia, Nello Battiato. La pagina dedicata alle aziende dello scorso sabato è stata inaugurata, oltre che da Bolognari, dal Sindaco della città Metropolitana di Messina Federico Basile, con i contributi del Responsabile Nazionale Cna Ufficio Promozione e Mercato Internazionale Antonio Franceschini e del Segretario Cna Sicilia, Piero Giglione.