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Scenari

Emergenza gelo in Italia: a rischio colture e animali. La Coldiretti in campo con i suoi trattori

03 Gennaio 2019
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Anche i trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati come spalaneve per pulire le strade e come spandiconcime per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo. 

Lo afferma la stessa Coldiretti che, in riferimento all'ondata di maltempo segnata da temperature in picchiata fino a 10 gradi con gelate e neve anche a bassa quota, lancia l'Sos su colture e animali. “I mezzi agricoli sono al lavoro – sottolinea l'associazione – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili ed evitare l'isolamento di case e aziende ma anche per garantire le consegne di prodotti deperibili come il latte. La possibilità di utilizzare anche i mezzi meccanici agricoli messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne garantisce la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento”. Il forte e repentino abbassamento della temperatura con l'arrivo del gelo artico, spiega Coldiretti, colpisce verdure e ortaggi coltivati all'aperto ma a preoccupare è anche la situazione negli allevamenti dove gli animali sono impreparati al grande freddo. Nelle campagne – sottolinea – sono a rischio le coltivazioni invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull'aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.

Il conto per l'agricoltura – continua Coldiretti – potrebbe salire in misura esponenziale perché con le temperature di molti gradi al di sotto dello zero per più giorni rischiano di essere compromesse anche le piante, dagli agrumi agli ulivi già decimati a causa dell'ondata di gelo di Burian lo scorso anno. Siamo di fronte all'ennesima anomalia dopo un 2018 segnato da un andamento climatico estremo con caldo, siccità alternati a violenti temporali e gelo che hanno causato danni di oltre un miliardo e mezzo all'agricoltura”, conclude Coldiretti.

C.d.G.